Adele, quando il corpo di una donna diventa un oggetto di cui parlare

Adele. Una voce bellissima. Un’interprete senza pari. È entrata di fatto nella nuova generazione di cantanti di soul bianco. Ha vinto tantissimi riconoscimenti, i suoi dischi sono venduti e apprezzati in tutto il mondo. Eppure non è per la sua voce che si parla di lei.

L’oggettificazione del corpo della donna è un problema che ci affligge da generazioni. Nonostante siamo ormai arrivati al 2022, ancora si tratta di un problema attuale e di difficile eradicazione.

Nonostante il corpo non sia un oggetto, nonostante non si possa tenere in mano, nonostante non appartenga a nessuno se non a chi lo indossa, ancora si cerca di mercificarlo, di criticarlo, di svuotarlo dalla persona che lo occupa.

I mass media sono soliti utilizzare il corpo delle donne per attirare l’attenzione maschile sulle pubblicità. Basta una carrellata per canali e di donne in bikini, in abiti succinti, con fare ammiccante, ne è pieno lo schermo.

L’oggettificazione delle donne non risparmia nessuno. Dalla ragazza che passa sul marciapiede, alle studentesse di una classe messe alla berlina in classifiche fatte dai loro stessi compagni.

Anche la famosa cantante Adele, con la sua voce magnifica, la sua capacità di interpretazione, è stata oggetto più e più volte di attenzioni date più al suo corpo che alle sue performance.

Adele si confessa. Pensava di stare finalmente bene con se stessa, ma il suo corpo continua ad essere oggetto di critiche.

Nonostante i concerti, gli album di successo e una voce senza eguali, Adele continua ancora a sentir parlare del suo peso, del suo corpo che non pare mai andare bene. Troppo grassa, troppo magra, mai accettata.

Si sfoga in un’intervista in cui parla degli ultimi eventi che hanno segnato la sua vita. Dalla nascita del suo bambino, alla separazione dal marito, fino all’amore ritrovato con un nuovo compagno. Ma il nodo centrale rimane sempre quello, il suo corpo.

Le persone prima erano ossessionate dal suo sovrappeso, dal suo non rientrare in canoni standardizzati che la società impone a chi parte dello star system. Si deve essere belle, magre, potersi permettere certi vestiti. Pazienza se non si ha talento.

Quando la cantante si è finalmente presentata con un aspetto differente, più in forma, visibilmente più a suo agio e con dei vestiti differenti e che la mettevano più in mostra, ecco che il chiacchiericcio non si è fermato.

Troppo grassa prima, troppo magra e troppo in fretta poi. Si è aperta la caccia alla dieta che ha fatto, agli esercizi che ha praticato. Sia in un modo che in un altro, il suo corpo ha continuato ad essere il principale protagonista della sua vita. Non la sua voce.

Adele in verità ha solo deciso di avvicinarsi ad uno stile di vita più sano, che comprende movimento 3 volte alla settimana, ma non è una cosa che doveva essere costretta a raccontare al grande pubblico.

Quella di Adele è l’ennesima testimonianza di come una donna venga prima vista per il corpo che ha e, poi per le capacità. Le auguriamo che la voce diventi l’unica protagonista della sua carriera, e ci auguriamo anche che oramai, nel 2022, sia così per tutte le donne.