Tra Parigi e Montreal si sviluppa quello che viene considerato un miracolo di ingegneria con un volo che si è mosso grazie a biocarburanti. Sono 20 le tonnellate di carbonio emesse in meno rispetto a un volo normale.
Tra i fattori di maggior impatto nell’inquinamento ambientale ci sono sicuramente gli aerei, proprio per questo le compagnie di tutto il mondo stanno lavorando per ridurre l’impatto degli stessi. Sicuramente i combustibili fossili consumati rilasciano dell’anidride carbonica dannosa per l’atmosfera.
In Europa la Francia si sta muovendo con grande anticipo, con l’Accordo di Parigi che si è posto come obiettivo il 2050 per arrivare a viaggiare con zero emissioni inquinanti nell’atmosfera.
Quest’anno si sta discutendo una legge che porti a ridurre il volume dei voli interni puntando molto sui treni. Il 19 maggio scorso è partito proprio da Parigi il primo volo intercontinentale alimentato da carburante misto a olio per friggere.
Attraversa l’oceano alimentato da biocarburanti
Partito da Parigi il volo Air France è arrivato a Montreal in Canada. La miscela utilizzata era composta per l’84% da carburante tradizionale e comune ma dal 16% da olio per friggere. Si tratta sicuramente di un grande passo in avanti per cercare di uscire da una serie di preoccupanti situazioni legate proprio all’inquinamento.
È stata la Total a produrre il biocraburante e secondo quanto riportato da AirFrance la miscela ha permesso di risparmiare attorno alle 20 tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera.
Si parla poi di un rincaro di appena 4 euro per biglietti. Si è trattato di una prova sicuramente importante che ha messo in collaborazione la rete degli areoporti di Parigi, l’Air France / KML e Airbus. Si trattava di fatto di un Airbus 350.
Entro il 2030 si prevede di riuscire a diminuire moltissimo le emissioni di carbonio. La società ha indicato che gli aerei sono già pronti oggi per volare con una miscela che prevede una percentuale più alta, attorno al 50%.
Sicuramente c’è necessità di provare a ridurre le emissioni di carbonio in maniera decisamente significativa. Il settore dell’aviazione deve rientrare in determinati parametri entro il 2030.
La strategia è quella di integrare i biocarburanti nei voli con la possibilità di ridurre le emissioni di carbonio del 50% per ogni persona che salirà all’interno dello stesso aeromobile.
Il biocarburante è un tipo di combustibile che viene ottenuto da materie prime vegetali come in questo caso l’olio per friggere. Oppure si parla di materie prime animali o scarti industriali.
Il bioetanolo è il biocarburante più diffuso. Questo si ottiene grazie a una fermentazione anaerobica, che viene effettuata senza ossigeno, degli zuccheri prodotti dai lieviti e che porta successivamente a un processo di distillazione.