Ci pensa la prima street artist donna del Paese a raccontare, e a porre sotto gli occhi di tutti, le tragedie che si stanno verificando in Afghanistan.
Il tempo passa e il mondo è in costante e continuo mutamento. In alcuni luoghi del Pianeta la tecnologia, la scienza, la sanità, la cultura, la civiltà, stanno avanzando e progredendo. In altri aree, purtroppo, sembra invece che stia accadendo tutto il contrario.
È il caso dell’Afghanistan che, nell’agosto del 2021, ha subito una regressione che non sarebbe mai dovuta accadere. Le ultime truppe americane rimaste nell’area per difendere i civili, si sono ritirate.
In pochi giorni, l’intero territorio è stato immediatamente riconquistato dai talebani, un’organizzazione politico-militare di integralisti islamici, estremisti e tradizionalisti che costituiscono un vero e reale pericolo per tutti.
LEGGI ANCHE >>> Come la Giornata della Pace aggiunge valore in un mondo pieno di conflitti
Tutto ciò ha generato allarmismo e preoccupazione, soprattutto nei confronti della categoria delle donne. Durante l’ultimo regime talebano, il mondo femminile ha subito brutalità, restrizioni e limitazioni di ogni genere. Per questa ragione, ad oggi si teme il peggio.
Per circa 20 anni, il territorio dell’Afghanistan ha vissuto un periodo di relativa libertà e pace. Il popolo afgano era riuscito a conquistarsi ogni giorno un diritto in più, sempre a piccoli passi. Adesso, purtroppo, sono caduti nuovamente sotto il terribile regime dei talebani.
La prima street artist donna dell’Afghanistan
Non è ancora ben chiaro quale sarà il destino delle donne afgane, tuttavia nessuna di loro sembra avere speranza. Infatti, è davvero difficile pensare che alle donne dell’Afghanistan sarà ancora permessa e concessa anche la più piccola delle libertà.
A raccontare quanto sta accadendo in questo territorio tanto sfortunato, ci ha pensato Shamsia Hassani. Si tratta di un’artista che sta lottando, per divulgare ed esprimere le sue emozioni riguardo la tragica situazione, attraverso delle meravigliose e profonde opere d’arte.
DA NON PERDERE >>> Un’artista ci fa vedere il lato nascosto del cancro di cui nessuno parla
Hassani è nata come rifugiata in Iran, nel 1988, quando i talebani controllavano ancora il territorio afghano. Nel 2005 rientrò a casa con il forte desiderio di fare qualcosa di concreto per la sua gente. Si è laureata all’università di Kabul diventando professoressa di arte e scultura e, in seguito, anche una nota street artist.
Da quel momento in poi, ha sempre utilizzato la sua arte per inviare messaggi forti, di lotta e di rivoluzione. Si è definita la prima street artist donna dell’Afghanistan, iniziando così a portare le sue opere all’aria aperta.
Ecco cosa raffigurano le opere dell’artista afghana
I soggetti che Hassani raffigura attraverso la sua arte sono principalmente donne. I suoi ultimi pezzi, in particolare, sono estremamente strazianti, crudi, profondi e hanno fatto il giro di tutto il mondo.
Tutti hanno potuto percepire la reale angoscia di un’intera generazione di donne a cui, con molta probabilità, verrà tolta ogni tipo di libertà. Concretamente, ci riferiamo ad ogni possibilità di poter studiare, avere un lavoro, praticare sport o addirittura uscire da sole.
Shamsia vuole puntare nuovamente i riflettori sulla figura femminile in un Paese che cerca a tutti i costi di rinchiuderle e di metterle per sempre nel dimenticatoio. Le sue opere raccontano la forza delle donne, la loro gioia, l’energia, il non volersi arrendere, bensì la loro volontà di combattere e di ricominciare.
Un tempo, l’artista utilizzava molti colori. Oggi invece, prevalgono il bianco e il nero accostato a titoli abbastanza macabri come “Morte nell’Oscurità” oppure “Incubo“. Ciò che la street artist vuole esprimere è chiarissimo, visibile a chiunque e non può certamente essere ignorato.
Ecco alcune delle ultime opere di Shamsia Hassani realizzate in onore delle donne dell’Afghanistan.