Sapevate che bere alcol, ovviamente in quantità moderate, ha degli effetti positivi sulla salute? Scopriamo insieme quali sono le proprietà che aiutano il nostro corpo.
L’alcol è quasi sempre associato a qualcosa di negativo, in quanto se consumato in maniera smisurata può avere conseguenze devastanti sul nostro corpo. Non parliamo della “birretta” del venerdì sera né del calice di vino a cena una volta ogni tanto, ovviamente, ma di un abuso di questa sostanza.
In particolare, ormai da tempo si sa che un consumo smisurato di alcol ha effetti sul sistema nervoso centrale e quindi sulle capacità cognitive e motorie. Una persona che consuma eccessivamente sostanze alcoliche, insomma, non ha alcun vantaggio per il suo corpo e la sua mente.
Secondo alcune ricerche, però, il consumo moderato di alcol sarebbe potenzialmente benefico per la salute del nostro corpo. Se preso a piccole dosi, infatti, non avrebbe un’azione infiammatoria e quindi potrebbe aiutare in particolare il nostro cervello.
Un nuovo studio pubblicato su Scientific Report, dal titolo “Beneficial effects of low alcohol exposure, but adverse effects of high alcohol intake on glymphatic function” suggerisce che bassi livelli di alcol hanno un’azione positiva sul sistema glinfatico. Vediamo perché.
Effetti positivi dell’alcol
Gli scienziati impegnati nello studio menzionato hanno trovato che le funzioni glinfatiche aumentavano nei soggetti trattati con piccole quantità di etanolo. Nel dettaglio, l’esperimento è stato condotto sui topi.
Dando dosi differenti di alcol (etanolo) a questi animali, si sono visti sia i danni ingenti causati da un’eccessiva assunzione di alcol sia gli inaspettati benefici dovuti a basse percentuali alcoliche.
Anzitutto, il sistema glinfatico è un sistema di rimozione delle sostanze di scarto, fondamentale per il nostro corpo. Tra i benefici associati a una moderata assunzione di alcol ci sarebbero, in particolare, una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari ma anche una minore probabilità di sviluppare demenza.
L’alcol, dunque, se preso in piccole quantità è in grado di migliorare la funzione del sistema glinfatico. Quindi di aiutare il cervello a ripulirsi dalle tossine, incluse quelle associate all’Alzheimer. Inoltre, assumendo poco alcol non si avrebbe un’alterazione delle funzioni cognitive né di quelle motorie.
Ad ogni modo, sappiamo tutti quali sono i rischi reali associati al consumo esagerato di alcol. E’ infatti classificato come agente cancerogeno e, come riportato anche dall’Airc (Fondazione per la ricerca sul cancro), sempre più studi hanno chiarito “il legame tra alcol e numerose forme tumorali: quello della bocca, della faringe, dell’esofago, della laringe, del seno, del colon, del fegato, del pancreas“.
