Per gli amanti della buona tavola e delle insalate ben condite, nuovo consiglio in vista. Volete sapere di cosa si tratta?
Fin dai tempi antichi, il sale è stato un elemento fondamentale del mondo alimentare. Da antenato del frigorifero, quando in altre parole serviva per conservare i cibi, ad oggi, il sale è presente su tutte le tavole italiane.
Bisogna dire che, se consumato in quantità morigerate, il sale apporta all’organismo umano numerosi benefici: ad esempio, genera equilibrio nei liquidi corporei e agevola la trasmissione di impulsi elettrici nel cervello.
Quando viene consumato in quantità esagerate, però, genera disturbi considerevoli, sia a medio che a lungo termine.
Il sale in cucina: cos’è e com’è fatto?
Ma qual è il reale motivo per cui consumare tanto sale fa male? Per rispondere, è necessario dire innanzitutto che si tratta di un composto di cloruro di sodio, ovvero di cloro e sodio.
Esistono migliaia di tipi di sale e, tra tutti, quello più raccomandato è il sale di baia, poiché raffinato tramite acqua e vento. Altri tipi di sale più comuni, come quello marino e quello iodato, sono spesso trattati usando potassio e iodio.
Secondo i pareri degli esperti, ogni organismo può assumere, ogni giorno, al massimo 0,6 g di sodio. Si tratta di un valore molto alto se pensiamo che un singolo granello di sale ne contiene circa 0,4g.
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Quando il troppo storpia: ecco gli atteggiamenti da evitare
Un consumo spropositato di sale potrebbe, soprattutto tra le persone più predisposte, aumentare la pressione arteriosa e conseguentemente provocare malattie al cuore o ai reni.
Inoltre, dal momento in cui le particelle di sodio trattengono i liquidi, si potrebbero manifestare casi di ritenzione idrica.
Ultimo ma non meno importante, questo alimento è uno degli ingredienti principali del tumore allo stomaco o di osteoporosi.
Per questo e molti altri motivi, è seriamente raccomandato non consumare tante pietanze eccessivamente salate come insaccati, salatini o formaggi stagionati.
Un altro mito da sfatare è quello legato ai sostitutivi del sale come ingrediente per insaporire i propri piatti. E sì, nemmeno la salsa di soia sembra essere un’alternativa valida.
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Comportamenti virtuosi per un corpore sano
Quello che invece premierà la vostra salute, è un’alimentazione a base di frutta e verdura. Nello specifico, la seconda contiene principi nutritivi considerevoli e regola la pressione arteriosa del corpo.
E se proprio non riuscite a fare a meno di un po’ di sapore, potrete sostituire il sale con le mitiche spezie. Un mix ben accurato, soprattutto su carne e pesce, consente di mangiare bene, rispettando il vostro corpo.
Per cui, in questa curiosa palestra della vita, imparate a diffidare da ciò che vi fa stare male, anche se non sembra e recuperate il piacere dei sapori naturali!