Allarme dall’OMS: l’Europa rischia una nuova e grave epidemia

L’OMS ha lanciano un nuovo e preoccupante allarme, ancora una volta ha accennato ad una possibile nuova epidemia. Siamo in pericolo?

L’OMS ha recentemente divulgato uno dei suoi ultimi rapporti lasciando tutti esterrefatti. Sembra che un nuovo problema si stia diffondendo in Europa a macchia d’olio, si tratta di un dilemma che avanza alla velocità della luce e prosegue già da diverso tempo.

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità è davvero preoccupata, a tal punto da aver lanciato un vero e proprio allarme dichiarando che ci troviamo davanti ad una possibile nuova epidemia.

No, non è assolutamente uno scherzo… è tutto vero! Riportiamo di seguito alcuni dati estrapolati dallo studio redatto dall’ente di competenza:

  • il 59% degli adulti è in sovrappeso o in stato di obesità;
  • in 1 bambino su 3 si riscontra un eccesso di peso oppure una condizione di obesità;
  • il 7,9% dei bambini nella fascia di età inferiore ai 5 anni soffre di un eccesso di peso;
  • nella fascia di età 5-9 anni 1 bambino su 8 è obeso e 1 su 3 in sovrappeso;
  • il 7,1% degli adolescenti nella fascia di età 10-19 anni è obeso e il 24,9% è in sovrappeso;
  • nell’età adulta il 23% delle persone sono obese.

Tutta l’Unione Europea versa nella stessa condizione, si parla di epidemia poiché il rischio è comune a tutti i Paesi: le patologie alimentari stanno degenerando.

Perché l’OMS paragona l’obesità ad una epidemia

L’Organizzazione Mondiale della Sanità guarda alla problematica dell’obesità con grande angoscia e terrore. Gli esperti l’hanno definita una vera e propria epidemia poiché il tasso di persone che in sovrappeso, o in uno stato di obesità, sta diventando ogni giorno più alto.

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Questa condizione è la causa inevitabile di moltissime patologie responsabili della morte di oltre 1,2 milioni di soggetti ogni anno. Un dato davvero terrificante e in costante aumento.

Per questa ragione, l’OMS ha iniziato a fare pressione su tutti gli Stati membri dell’Unione Europea chiedendo loro di attivarsi in maniera proficua per i cittadini. C’è la necessità di attuare politiche mirate che limitino il consumo di alimenti e bevande ipercaloriche, magari attraverso una tassazione.

Inoltre è indispensabile attuare iniziative di promozione che puntino a pubblicizzare un’alimentazione e uno stile di vita più sano, il tutto associato all’attività fisica sempre meno praticata.

Una situazione davvero preoccupante

Ci troviamo davanti ad una situazione davvero preoccupante e allarmante, in particolar modo per i più piccoli e più giovani. Parlare di epidemia è corretto poiché, a causa anche delle abitudini e degli stili di vita scorretti che si sono intrapresi al giorno d’oggi, a pagarne le conseguenze sono proprio i nostri figli.

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Molte patologie che causano la morte di milioni di persone ogni anno sono strettamente collegate al tipo di alimentazione che seguiamo, e allo stile di vita che conduciamo.

Ad oggi, cercare di mangiare in modo sano e di fare attività fisica non sono più scelte ma prerogative. Ed è forse proprio questa consapevolezza che manca, e che dovremmo al più presto acquisire.

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