Mangiare prodotti salutari è fondamentale se si vuole mantenere al massimo il benessere. Il fosforo contenuto negli abitanti del mare è uno di questi, ma quello del pesce spada di un lotto è stato ritirato perché inadatto.
Con “inadatto” si intende letteralmente che non va bene la sua consumazione. Il pesce spada è un alimento ricercato in buona parte delle diete onnivore dal momento in cui contiene delle proprietà che rigenerano l’organismo. Il problema che si è manifestato di recente, è che un lotto si è posto proprio fuori dai limiti di legge a causa di alcune caratteristiche che sono più elevate rispetto ai target limitativi. Ecco cos’è accaduto e i provvedimenti presi.
Il pesce spada è il protagonista di piatti tipici della cucina Mediterranea, ed è tra i più apprezzati. Sia per il gusto, sia per la comodità nel suo consumo. Infatti, avendo delle grosse spine simili ad ossa, è più facile da mangiare e sottoporre anche alla fame famelica di chiunque, piccini poco attenti, e grandi più pigri.
Il punto è che bisogna stare attenti a quello che si mangia, specialmente a causa dell’inquinamento. Perché le sostanze tossiche presenti nel mare a causa di questo tragico e crudele fenomeno causato dall’uomo, finiscono dritte dritte nella pancia dei pesci.
A sua volta, ingerendo gli animali in questione, l’uomo finisce vittima della propria trappola, dovuta all’inquinamento dei mari. Ecco qual è la sostanza che ha reso il pesce fuori dai limiti di legge e il suo conseguente ritiro.
Pesce spada ritirato dal commercio, ecco perché
Quando si parla di benessere psico-fisico, è chiaro che una grossa fetta di importanza in questo senso ce l’ha proprio l’alimentazione. Cos’è accaduto? Il pesce spada in commercio, nello specifico quello surgelato, dopo una serie di accurati controlli si è rivelato poco consono al consumo, poiché le percentuali di tossicità sono più elevate del previsto. Ecco qual è il lotto a cui fare attenzione, infatti l’invito è di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita nel quale è stato acquistato.
L’allarme è stato segnalato dal Ministero della Salute, che nella propria pagina web informa sempre con una serie di avvisi su tutto ciò che è necessario sapere, e specialmente su situazioni del genere. Diciamo che dati gli ultimi tempi di pandemia, questa Istituzione è entrata maggiormente in contatto con la popolazione, proprio con l’obiettivo di informare e condividere le situazioni più pericolose.
Il problema del pesce spada è che quello con il numero di lotto P22-059-76 è risultato ricco di Mercurio! La percentuale di questa sostanza nell’animale in questione è spesso presente, ma non deve superare certi limiti. La data di scadenza del prodotto è il 14/09/2023.
Questo cosa significa? Che i nostri mari sono sempre più inquinati, e gli esseri viventi stanno soffrendo! I tranci di spada surgelato hanno un peso di circa 150/250 g, e lo stabilimento in questione si trova in Spagna, l’azienda è Congelados Noriberica.
Insomma, bisogna stare attenti all’alimentazione e per esserlo, bisogna iniziare la lotta all’attivismo ambientale, per salvare il mondo intero.