Pranzi e cene veloci con i wurstel? Possiamo dimenticarceli! Un noto marchio è finito sotto l’occhio del ciclone mediatico a causa dell’allerta alimentare che ha scaturito. Ecco tutto quello che bisogna sapere per non essere impreparati e per correre ai ripari.
I wurstel sono spesso definiti come quel prodotto “salva pranzo o cena”, perché sono facili e rapidi da preparare. Oltretutto, piacciono praticamente a chiunque: grandi o piccini che siano, un hot dog all’americana, stuzzica l’appetito dei più scettici! Ma la notizia del giorno sta davvero causando molto clamore, tutto a causa di un lotto contaminato.
L’allerta è dovuta al fatto che c’è il rischio di contrarre la salmonella. Di cosa si tratta? E’ un agente infettivo che può praticamente colpire chiunque: non lascia scampo. Infatti, possono perfino contrarlo gli animali domestici e non, quindi anche quelli selvatici, figuriamoci l’uomo! Cosa comporterebbe allora l’assunzione di wurstel?
L’ISS conferma la possibilità di sviluppare infezioni gastrointestinali, quelle che comunemente sono diffuse nelle zone industrializzate, poiché provenienti da prodotti preconfezionati di questa tipologia.
Allora, il Ministero della salute è subito corso ai ripari ritirando il lotto incriminante. Ecco tutto quello che c’è da sapere, soprattutto qual è la confezione in questione da non consumare assolutamente.
La notizia ha destato non poco scalpore, anche perché il marchio in questione è molto famoso ed apprezzato dai consumatori. Restare in allerta sulla possibile tossicità degli alimenti è fondamentale, specialmente perché il mal di pancia in questione è peggio di uno comune. Le conseguenze delle intossicazioni prevedono forme di malessere che si estendono alla dissenteria, mal di testa, febbre e spossatezza. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui wurstel contaminati.
La salmonella potrebbe aver danneggiato i wurstel della marca Fiorucci, quelli denominati Pollì. Il lotto in questione è quello di 3 x 100 grammi, inoltre la comunicazione ufficiale del ritiro del prodotto è possibile visionarla nel portale web del Ministero della Salute, sotto la sezione avvisi e richiami per i consumatori. Infatti, viene riportato l’avviso datato il 9 maggio, ma pubblicato solo il giorno dopo.
Così, chiunque fosse entrato in contatto con il prodotto assumendo l’alimento in questione è bene che faccia scorta di integratori alimentari e protezioni gastriche. Soprattutto se il lotto in questione porta il numero 226004800 e con scadenza del 27 giugno 2022.
E’ lo stesso produttore di Pomezia, a Santa Palomba, a riportare l’allarme a scopo precauzionale, quello di Cesare Fiorucci SPA.
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