La preoccupazione per lo stato di salute del nostro pianeta è sempre più forte tra i giovani. In particolare GenZ e Millennials che sono i consumatori più attenti all’ambiente.
Di fronte alla crisi climatica, non tutti reagiscono allo stesso modo. C’è chi è più sensibile allo stato di salute della Terra, altri invece sembrano meno preoccupati e di conseguenza dimostrano un’attenzione quotidiana minore nel rispettare l’ambiente.
Lo possiamo dedurre anche dalle notizie che arrivano da tutto il mondo: le immagini delle manifestazioni per il clima mostrano sempre più giovani impegnati in prima linea, così come alle grandi conferenze anche loro sono ormai presenti in maniera sempre maggiore.
Di conseguenza, le nuove generazioni sono quelle che ci tengono di più a sensibilizzare sull’emergenza che stiamo vivendo, anche attraverso le proprie azioni. In effetti, le voci che si sentono maggiormente quando si parla di tematiche ecologiche sono proprio quelle dei giovani.
Giovani che diventano anche consumatori più sostenibili, nel momento in cui devono scegliere cosa e come acquistare. Dall’ambito dei viaggi all’abbigliamento, dall’alimentazione alla casa: sono loro gli utenti più attenti all’ambiente. Una tendenza che è stata confermata da un recente studio, che analizza appunto i comportamenti e i pensieri dei consumatori di varie fasce d’età.
Giovani consumatori e ambiente
Secondo un’indagine condotta dal Credit Suisse Research Institute (CSRI), i giovani sono appunto sempre più orientati a uno stile di vita sostenibile. Interrogando sul valore della sostenibilità 10.000 persone in dieci Paesi, di età compresa tra 16 e 40 anni, è emerso che l’impegno per questa tematica è molto più elevato tra i consumatori Millennials e della Generazione Z.
Rispetto agli adulti, dunque, i ragazzi prendono molto più sul serio le considerazioni in materia di clima. In questo modo, sono anche in grado di comprenderne l’importanza e preparare la strada verso il cambiamento.
Dal sondaggio emerge anche, però, un alto livello di ansia tra i consumatori più giovani rispetto al tema della sostenibilità: in tutti i dieci Paesi dove sono stati interpellati i cittadini, il 65-90% di loro si definisce infatti “preoccupato” o “molto preoccupato” per l’ambiente.
Purtroppo, la tendenza ad avere fiducia in un futuro più sostenibile è invece molto bassa: meno del 30% pensa che gli obiettivi di lungo termine per la lotta al cambiamento climatico verranno probabilmente raggiunti. Il 75% dei giovani consumatori sensibili alle problematiche ambientali intende comunque vivere in modo sostenibile in futuro, mentre il 25% cercherà di convincere familiari e amici a fare lo stesso per migliorare le sorti del pianeta.