Si chiamano “rospodotti” o “wildlife bridge” e rappresentanto delle sopraelevate o condotti speciali per gli animali selvatici. Vittime oramai da anni di incidenti stradali che ne hanno messo rischio la sopravvivenza, sempre più nazioni lavorano per la loro salvaguardia.
La convivenza tra essere umani e animali, a meno che non si tratti di quelli conosciuti come “da compagnia”, non è per niente facile. Piano piano l’uomo sta distruggendo gli habitat naturali di migliaia di specie, condannandole per sempre.
In molte nazioni, è abitudine cercare di educare i bambini sin dalla prime scuole, al rispetto delle varie specie animali. Soprattutto nei Paesi dell’Est Europa, dove è ormai prassi trovare alcuni animali selvatici nelle cittadine.
In Scandinavia, per esempio, è facile incontrare cervi che si avvicinano ai centri abitati in cerca di cibo, durante il periodo freddo. Se le persone non fossero preparate ad avere a che fare con loro, potrebbero costituire un pericolo.
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Una delle problematiche maggiori è rappresentata dalla presenza di strade che attraversano i luoghi in cui vivono gli animali selvatici. Si parla di strade tra boschi, campagne, e in mezzo alla natura.
Questo tipo di costruzione mette in grande pericolo gli animali che, attraversando all’improvviso, vengono investiti. Anche la vita delle persone è in pericolo dal momento che, loro malgrado, non riescono ad evitarne l’impatto.
I cartelli che semplicemente avvisano del passaggio di animali selvatici lungo le strade non sono più abbastanza. Il rischio di incidenti è davvero troppo alto per lasciare le cose così e basta. Per questo motivo, sono nati i “wildlife bridges“.
I “wildlife bridge” sono dei corridoi creati per il passaggio degli animali. In questo modo, questi possono attraversare le strade percorse dalle automobili senza correre il rischio di incidenti.
In Olanda, per esempio, sono stati costruiti veri e propri ponti sulle autostrade, studiati in modo da fondersi con l’ambiente. Risultano quasi un appezzamento di terra naturale e rappresentano un passaggio sicuro per gli animali.
Sono presenti ponti come quelli olandesi, anche in In California e Australia. Non solo, in Canada i ponti sono addirittura ricoperti da uno strato di vegetazione locale. In questo modo, agli animali sembra di non uscire mai dal loro habitat.
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In Australia ci sono addirittura ponti creati per poter aiutare i granchi ad attraversare le strade durante la loro migrazione annuale. Momento, questo, durante il quale le strade si riempiono di questi simpatici animali.
Purtroppo, in Italia siamo ancora indietro rispetto a queste soluzioni per la salvaguardia degli animali selvatici. Al contempo, non siamo proprio del tutto privi di passaggi che aiutino la fauna selvatica a salvarsi dalle strade.
Ecco che in alcune località del Nord, infatti, sono presenti i “rispodotti”, sottopassaggi che permettono ai rospi e agli altri anfibi di attraversare le strade extraurbane dentro tubi con un diametro di circa 40 centimetri.
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