Grazie agli anime, possiamo utilizzare la televisione per aiutare i bambini nel loro percorso di crescita. Dal momento in cui passano diverse ore di fronte ad uno schermo, facciamo in modo che questo sia proficuo. Scopriamo come.
In Giappone vengono chiamati “anime” , mentre da noi sono, più comunemente, cartoni animati. La maggior parte del palinsesto per bambini, che viene mandato in onda nelle nostre tv, riguarda produzioni giapponesi.
Da quelli della nostra infanzia, come Candy Candy e Dolce Remì, fino ai più attuali Pokemon, Dragonball e Naruto; l’arte degli anime giapponesi è presente nella vita di ogni bambino.
Le tematiche sono spesso adulte, questo perché in Giappone, i cartoni animati non sono pensati per i bambini. Ecco perché problematiche come gli abbandoni, il rimanere orfani, la guerra sono trattati in quasi ognuno di loro.
Gli anime sono talmente addentrati nella cultura popolare che, durante le fiere, giovani e adulti amano travestirsi come i loro personaggi (cosplayer). Abitudine, questa, che ha preso piede anche in Italia nelle varie fiere del fumetto da ormai diversi anni.
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Gli anime, però, parlano spesso di natura, animali e rapporto con l’ambiente. Nelle loro immagini, ritroviamo spesso foreste, grandi laghi puliti, vallate verdi e cieli azzurri.
Alcuni di loro possono rivelarsi molto utili per trattare con i nostri bambini le tematiche legate all’ambiente in modo divertente. Insieme ai personaggi delle storie, possiamo infatti riuscire a sensibilizzarli al rispetto della natura.
Ecco gli anime che possiamo guardare con i nostri bambini
Il primo anime consigliato é senza dubbio “La principessa Mononoke”. Qui, il regista Hayao Miyazaki affronta le contraddizioni esistenti tra il mondo ecologico e quello tecnologico.
Il rapporto tra uomo e natura rappresenta, nel pensiero giapponese, un importante spunto di riflessione.
La religione tradizionale giapponese viene indicata dalla parola shintō, che è composta da due ideogrammi. Il primo significa Kami e il secondo significa via, in pratica la via dei Kami. I Kami sono spiriti della natura, quindi il loro è un legame molto profondo.
Passiamo, ora, al secondo anime consigliato: “Il mio vicino Totoro”. Anche questo appartiene al regista Miyazaki. Totoro è uno spirito della foresta che aiuta la protagonista ad ambientarsi alla vita di campagna. La natura viene descritta come un posto pacifico, dove si può giocare.
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Andiando avanti, troviamo “Earth girl Arjuna”, del regista Shoji Kawamori. Questo anime racconta l’abilità di una ragazza morta di vedere la situazione in cui versa la Terra. Accortasi che il mondo sta morendo a causa di mostri chiamati Raaja, le viene offerta la possibilità di tornare in vita per salvare il pianeta.
Procediamo con un altro prezioso consiglio: “Nausicaa della Valle del vento”. Ritorna il maestro Miyazaki con il suo amore per la natura. Qui si racconta la lotta di una principessa che si scontra con i nemici per la salvezza di una giungla popolata da insetti giganti.
Ed ecco che terminiamo con un altro delizioso anime, dal nome“Pom Poko.” Sempre Miyazaki ci racconta la storia dei tanuki, esseri innocui capaci di prendere ogni forma desiderino, i quali cercano di salvare il loro habitat dalla speculazione edilizia.
D’altronde anche gli anime possono invitarci a riflettere su preziose tematiche della nostra esistenza, in maniera originale e delicata. Perché, allora, non provare ad immergersi in questo mondo giapponese, non lontano da noi?