Le Api, ormai vittime degli effetti del riscaldamento globale, creano delle soluzioni alternative per sopravvivere e contrastare il cambiamento climatico.
Tra le vittime del riscaldamento globale, inevitabilmente rientrano anche le api e tutta la categoria degli insetti impollinatori. È ormai noto al mondo intero il grave pericolo di estinzione di questi importanti animaletti.
In particolare, questa volta si tratta dei Bombi: una specie che a causa dell’innalzamento delle temperature medie ha iniziato a svegliarsi dal periodo di letargo molto in anticipo rispetto alla consuetudine.
Per gli insetti impollinatori non è un bene essere attivi prima del previsto. Questo perché si ritrovano a dover sopravvivere in un periodo nel quale la naturale fioritura non è ancora avvenuta. Con la spiacevole conseguenza di ritrovarsi in una condizione di scarsità di polline, nonché di cibo.
Alcuni ricercatori della Scuola Politecnica Federale di Zurigo, si sono accorti dello strano comportamento dei Bombi in modo del tutto casuale. Mentre erano intenti a studiare l’azione di risposta delle api ai diversi odori delle piante, qualcosa ha catturato la loro attenzione.
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Le Api e la loro strategia innovativa
All’interno della loro serra, studiando le api in questione, i ricercatori di Zurigo hanno notato come i Bombi avevano preso la strana abitudine di mordere le foglie. Improvvisamente iniziavano a lasciare dei fori sulle foglie delle piante, in determinati punti specifici.
Gli studiosi hanno compreso che si trattava di una strategia alternativa che causava la fioritura delle piante fino a due settimane prima di quanto avrebbero fatto normalmente. Infatti, alcune ricerche sviluppate in precedenza, avevano dimostrato che causare un forte stress alle piante poteva accelerare il loro periodo di fioritura.
Si parla, dunque, di una soluzione alternativa che le api sono in grado di mettere in atto per contrastare i problemi causati dal cambiamento climatico, soprattutto in assenza o carenza di polline.
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