Brutte notizie in arrivo. Potresti seriamente rovinarti l’estate se dovessi commettere questo errore. La multa prevista è molto alta
L’estate è probabilmente la stagione più amata dagli italiani. Tutti (o quasi) aspettano l’arrivo del bel tempo per uscire di casa, soprattutto dopo due anni di restrizioni a causa della pandemia mondiale. Il primo pensiero che ognuno associa all’estate è la vacanza, possibilmente al mare o nella città d’arte preferita. E poi ci sono le grigliate in giardino, le passeggiate sul lungomare e tante altre attività piacevoli da compiere durante la bella stagione.
L’estate potrebbe trasformarsi in un incubo per alcuni italiani. Ad esempio, per la tutela dell’ambiente sono previste multe molto salate per chi viene beccato a gettare oggetti dal finestrino dell’auto. Si tratta di un gesto stupido ed incivile ed è prevista una multa che parte da 216 euro e arriva fino a 866 euro per chi viene colto in flagranza di reato.
Anche gettare un mozzicone di una sigaretta a terra prevede una multa: si va parte da un minimo di 60 euro fino ad un massimo di 300 euro. Ci sono diverse norme a tutela dell’ambiente ma ce n’è una in particolare che spaventa diverse persone. Il motivo? Potresti commettere questa infrazione senza neanche rendertene conto. E le sanzioni sono salatissime. Ecco tutti i dettagli.
Multa di 3.000 euro: ecco chi sarà sanzionato
Uno dei problemi della stagione estiva è la combustione dei materiali vegetali, causata dalle temperature troppo alte. Il Decreto Legge 152 del 2006 vieta la combustione di erbacce, foglie e rami, con alcune eccezioni. In estate, per prevenire gli incendi, questo comportamento è sempre vietato, mentre c’è maggiore tolleranza se si tratta di scarti dovuti ad attività agricole o forestali.
La combustione di materiale vegetale prevede multe fino a 3.000 euro, come previsto dall’articolo 256 bis del Codice dell’Ambiente. Il reato di incendio è punito con la reclusione. Esiste una leggera tolleranza, soprattutto nei confronti di chi effettua questo genere di operazione per questioni professionali. Questa tolleranza non è estesa a chi commette questo reato in un giardino privato.
L’articolo 185 comma 6 bis del Codice dell’Ambiente consente anche ai privati di raggruppare e bruciare materiali vegetali. La cosa importante è che i cumuli di materiale infiammabile siano piccoli e in quantità che non vadano oltre i tre metri steri per ettaro al giorno. In più, c’è l’obbligo di utilizzare le ceneri come concime per il terreno agricolo da coltivare.