Stipendio in aumento e 4 buste paga ancor più ricche per gli italiani: finalmente dal Governo arriva qualche buona notizia!
Tasse esasperate, benzina che continua a sfiorare cifre impressionanti, dichiarazioni dei redditi ai limiti dell’assurdo: l’Italia ultimamente sta vedendo tempi molto duri, soprattutto da parte di tutti quei cittadini che devono far fronte a spese su spese, considerando come unica entrata un solo stipendio, che al netto dei risultati non riesce a superare i 1300 euro.
Il Governo in qualche modo non ha lasciato il paese allo sbaraglio, anzi, ha già ampiamente elargito diversi bonus, partendo dal più famoso e chiacchierato sui 200 euro, passando per il bonus bollette, arrivando al bonus acqua potabile. Insomma, in qualche modo tutti possono accedere, anche se purtroppo le disparità tra lavoratori dipendenti e autonomi con Partiva IVA esistono eccome.
Una buona notizia però sembra poter rinfrancare un po’ gli animi degli italiani, facendo tirare loro un sospiro di sollievo. Parliamo infatti di un aumento sullo stipendio che potrebbe protrarsi per ben 4 buste paga, anche se, come in altri casi, i benefici non saranno uguali per tutti. Quali saranno queste novità importanti e da non sottovalutare?
Sia chiaro: non esiste disparità tra lavoratori dipendenti e autonomi, tuttavia sono le modalità ad essere diverse, basta ad esempio notare il bonus 200 euro erogato in busta paga di luglio per i primi, mentre per i secondi si dovrà richiedere specificatamente tramite domanda sul sito iNPS di potervi accedere affinché se ne possa beneficiare.
Il limite della domanda per questa categoria di lavoratori è entro e non oltre il 30 settembre 2022 e il bonus sarà accessibile non prima della metà di ottobre. Chiarito ciò, il Governo sembra essersi sbilanciato ancor di più poiché si ha la voglia di rendere ancor più concreto l’aiuto economico non solo per i dipendenti, ma anche per proprietari di aziende che devono già far fronte alle incombenti spese.
Sembra proprio che nella giornata di ieri infatti, si sia ampiamente discusso in un incontro tra Governo e parti sociali come poter fronteggiare l’aumento del costo della vita e ciò sembra poter prendere atto nella realtà tramite il taglio del cuneo fiscale. Pertanto l’obiettivo finale è mettere più soldi nelle tasche degli italiani e aumentare il potere di acquisto, non sostituendo però altre tipologie di bonus già in vigore. Ma cosa si intende per cuneo fiscale?
Per cuneo fiscale intendiamo l’insieme di imposte e contributi che aziende e lavoratori pagano sullo stipendio mensile medio. Al momento i beneficiari saranno quelli già rientranti nel bonus 200 euro, ma si stanno vagliando diverse ipotesi per abbracciare una più ampia fetta di popolazione. Parliamo quindi di chi beneficia dello 0,8% dell’esonero sui contributi, in cui dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 non supererà la soglia di 2692 euro al mese, per un reddito annuale non superiore ai 35 mila euro.
Le ipotesi quindi potrebbero riguardare questa modalità con taglio del 4%, vedendo circa 75 euro in più oppure mantenere lo stesso taglio, ma con fascia reddito limite di 15/20 mila euro. In ogni caso gli aumenti riguarderebbero le buste paga di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2022. Si attendono novità dalla Legge di Bilancio.
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