Le navi sono una fonte d’inquinamento che pesa sulle acque. Se è vero che le barche hanno un impatto minore, è comunque meglio optare per quelle elettriche.
L’impatto ambientale della navigazione è noto: le navi causano forti emissioni di gas serra ma possono anche provocare disastri epocali se sversano il loro contenuto nelle acque. Pensiamo, ad esempio, alle grandi petroliere che solcano i mari di tutto il mondo.
Ancora, gli scarichi delle acque di zavorra possono avere conseguenze negative per l’ecosistema marino. Questi, infatti, vengono presi e ributtati dalle navi a rotazione nei porti, creando un circolo vizioso molto pericoloso.
Sappiamo anche che l’inquinamento acustico prodotto dalle navi è molto negativo per le specie marine. Gli animali che utilizzano i suoni per orientarsi, procurarsi il cibo e comunicare possono subire danni irreversibili a causa del rumore emesso dalle imbarcazioni.
E poi i gas di scarico delle navi, che possono arrivare a portare ossido di azoto e ossido di zolfo in percentuali molto alte. In questo caso le ripercussioni sono evidenti non solo nelle acque, ma soprattutto nell’aria che si respira intorno alle aree più trafficate.
Tutti questi elementi fanno comprendere l’impatto di una nave di grandi dimensioni sulle acque. Le barche hanno ovviamente un peso minore, tuttavia sempre più spesso le aree lacustri e marine sono molto trafficate: insieme, anche le imbarcazioni più piccole contribuiscono quindi a inquinare.
Come fare per concedersi il lusso di avere una barca, magari per una giornata di relax, rispettando l’ambiente? Le soluzioni ci sono: se da una parte si possono seguire alcuni buoni consigli per ridurre la nostra impronta ecologica mentre navighiamo, dall’altra in un Paese del nord Europa è stato fatto un ulteriore passo avanti.
A Oslo, infatti, l’azienda Kruser As ha pensato bene di proporre delle barche elettriche per solcare i mari in modo totalmente sostenibile. Gli abitanti della capitale norvegese hanno a disposizione motoscafi elettrici di varie dimensioni, possono diventare soci dell’azienda di noleggio e quindi avere un accesso annuale alla barca a determinate condizioni.
In questo modo, si può appunto navigare in maniera più rispettosa dell’ambiente. Il motore elettrico non produce emissioni nocive e viene ricaricato nelle piccole stazioni posizionate su un tratto del lungomare Aker Brygge di Oslo. Inoltre, anche la manutenzione fatta sulle barche è sostenibile: vengono usate, ad esempio, speciali vernici antivegetative ecologiche.
Una bellissima idea, che potrebbe essere esportata ovunque vi sia uno specchio d’acqua e far sì che anche i possessori di una barca siano rispettosi della natura.
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