Una nuova legge, partita come proposta da un consiglio comunale cittadino, vieta ai gatti di girare liberamente per le strade. Dovranno avere guinzaglio o pettorina. E i felini randagi?
Al mare, in montagna o in città, tutti siamo abituati a vedere i gatti girare liberamente per le strade e all’aria aperta. Dopo tutto, che male possono fare i nostri amici felini?
In un Paese particolare, invece, non la pensano così. Una nuova legge, infatti, vieta a tutti i gatti di poter vagare indisturbati fuori dalle proprie case. Un provvedimento piuttosto estremo, proposto dal Consiglio comunale di una città per limitare la circolazione dei felini.
LEGGI ANCHE >>> Tenta il suicidio e si getta dal ponte: quello che succede dopo è da brividi
Il motivo sarebbe la loro presunta pericolosità per la fauna locale, in particolare quella selvatica. Da un lato, secondo chi l’ha proposta, la legge vuole anche proteggere i gatti dagli investimenti delle automobili e dai combattimenti con i loro simili. Eppure, questa severa ordinanza ha scatenato parecchie polemiche da parte dei residenti della zona.
Il tutto è successo a Freemantle, in Australia, dove ai gatti è stato appunto vietato di accedere liberamente alle aree di proprietà del Comune: ad esempio parchi, strade, banchine, boschi. Nelle intenzioni dei consiglieri che hanno proposto il provvedimento, si vogliono tutelare tutti gli amici felini della zona.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Cucciolo di delfino intrappolato: la commovente richiesta d’aiuto | VIDEO
Cosa succederà ai gatti randagi?
I gatti domestici, dunque, non possono più concedersi una passeggiata all’aria aperta fuori dalla propria casa o dal proprio giardino (per chi ne ha uno). Non potranno più andare a caccia di piccole prede, motivo per cui è stato pensato il provvedimento, né rilassarsi nelle aree pubbliche senza il proprio padrone.
Tutti i proprietari di gatti dovranno quindi munirsi di guinzaglio e pettorina, farli indossare al proprio animale e portarlo a passeggio se vogliono farlo uscire fuori dal territorio domestico.
Secondo quanto dichiarato dal promotore di questa nuova legge comunale, il consigliere Adin Lang, “negli anni ’70 i cani vagavano per le nostre strade e mi aspetto che anche i gatti che vagano diventino un ricordo del passato“.
LEGGI ANCHE >>> Il perché della (scampata) mattanza dei mufloni dell’Isola del Giglio
Tom Hatton, presidente del Feral Cat Working Group del Western Australia, ha aggiunto che “i gatti urbani uccidono esemplari della fauna selvatica 30 volte più dei gatti adulti nella boscaglia“. Inoltre, “i gatti domestici e urbani, essendo più sani, vivono molto più a lungo“.
Ma cosa succederà, invece, ai gatti randagi? Per il momento, i promotori della legge non hanno detto nulla in merito alla questione, tuttavia proprio l’Australia ha un precedente inquietante. Nel 2015, infatti, il Governo aveva annunciato l’intenzione di sopprimere 2 milioni di gatti randagi entro il 2020 proprio a causa della loro pericolosità per la fauna locale.