Le Blue Zone sono aree in cui la popolazione vive felicemente e più a lungo della media. La Sardegna ha tantissimi centenari: ecco il loro segreto.
Conoscete le Blue Zone (zone blu)? Si tratta di aree geografiche del mondo dove le persone vivono più felici e più a lungo. In questi territori, infatti, la speranza di vita è notevolmente maggiore rispetto alla media globale.
A livello mondiale esistono, quindi, delle vere e proprie nicchie dove la popolazione sembra avere trovato l’elisir di lunga vita. Sotto la denominazione di Blue Zone ricadono, ad esempio: la penisola di Nicoya in Costa Rica, l’isola di Ikaria in Grecia, Okinawa in Giappone e Loma Linda in California.
E’ in Italia che si trova una delle zone blu più celebri: la Sardegna. In particolare, uno studio realizzato da Gianni Pes e Michel Poulain indicava già all’inizio degli anni 2000 la provincia sarda di Nuoro come l’area con la più alta concentrazione di centenari sul pianeta.
I due ricercatori, infatti, si recarono in numerosi paesi della Sardegna per calcolare l’indice di longevità estrema sull’isola. Ciò che scoprirono fu sorprendente: va infatti a uno dei Comuni montani dell’Ogliastra (Villagrande Strisaili) il primato di area con la più alta concentrazione di centenari maschi al mondo.
Inoltre, La famiglia Melis di Perdasdefogu è stata riconosciuta come la più longeva del pianeta addirittura nel libro dei Guinness World Records!
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Il segreto dei centenari sardi
Come mai si trova proprio in Sardegna la Blue Zone più celebre al mondo? Qual è il segreto dei centenari sardi? Le motivazioni sono legate sicuramente all’ambiente, ma non solo. Vediamo insieme quali sono.
La longevità da record dei nonnini sardi ha attirato anche l’attenzione di numerosi studiosi, tra cui Luca Deiana. Quest’ultimo, ex docente di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare all’Università di Sassari, il quale ha creato il progetto Akea (acronimo dell’augurio sardo A kent’annos, “fino a cento anni“) che dal 2000 raccoglie dati sul territorio e ha censito più di 4mila ultra centenari sardi.
“Possiamo dire con sicurezza che esiste una personalità del centenario sardo“, ha dichiarato Deiana al quotidiano La Nuova Sassari. In particolare, oltre all’ambiente ci sarebbero altri fattori che determinerebbero la longevità di questa popolazione tra cui: forte senso di comunità, attività fisica svolta quotidianamente ma soprattutto…la dieta!
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La dieta sardo-mediterranea sarebbe infatti il segreto più grande per campare (oltre) 100 anni: il consumo di prodotti del territorio, genuini e poco soggetti a lavorazioni o trattamenti industriali, è il primo passo per garantirsi una vita lunga e in salute.
I nonnini sardi consumano prevalentemente alimenti di origine vegetale (frutta, verdura, legumi) e pochi di origine animale, conditi con del buon olio di oliva.
Fondamentale risulta, poi, il vino, soprattutto se consumato in maniera corretta e limitata ai pasti, come il tipico rosso Cannonau. Il tutto in un bel piatto unico, senza eccessi nelle quantità!