Anche il bonus 200 euro, che doveva arrivare per tutti con la busta paga di luglio, per molti resterà un miraggio. La nuova precisazione dell’INPS infrange i sogni.
Siete in attesa del bonus una tantum da 200 euro? Non avrete i vostri soldi.
Se pensavate di aver risolto tutti i problemi per quest’estate con il bonus da 200 euro, vi siete sbagliati di certo. L’aiuto che è stato concesso dal governo, mediante pagamento dell’INPS, per affrontare il caro bollette, per molti sarà solo un disagio. A fare le spese, come sempre, sono proprio coloro che ne hanno più diritto.
Una confusione assurda sulle modalità di somministrazione, le date del pagamento e il modo in cui ottenere questo bonus una tantum di 200 euro. Insomma se dipendenti pubblici e pensionati, nonché percettori del redito di cittadinanza, vedranno arrivare i soldi automaticamente dall’INPS a luglio, per tutti gli altri la questione si complica.
Bonus 200 euro: il pagamento slitta a ottobre, vediamo per chi
I dipendenti privati dovranno fare i conti con i datori di lavoro che dovranno anticipare la somma sempre con la busta paga di luglio. Dovranno quindi chiedere con un’autocertificazione in cui dichiarano di avere requisiti, il pagamento per mezzo del titolare per il quale lavorano. Anche per loro però, salvo casi particolari, i soldi arriveranno con lo stipendio del prossimo mese. Non per tutti però andrà in questo modo.
E cosa ci dice l’INPS in merito a questa vicenda? Secondo quanto è stato aggiornato ad esempio i percepiti della Naspi e della Descoll, ovvero i disoccupati, vedranno questi soldi solo nel mese di ottobre 2022. Una data lontana se si pensa che rappresentano una categoria che non è tuelara.
Altro buco enorme riguarda gli autonomi infatti manca il decreto attuativo, che il Ministero avrebbe dovuto emettere giù il 17 giugno. I liberi professionisti e le partite Iva infatti non sanno ancora nulla in merito alla percezione di questi soldi: di queso contributo previsto con il Decreto Legge Aiuti, loro non sanno assolutamente nulla. Il Governo avrebbe infatti dovuto specificare in che modo e con quali tempi questa categoria avrebbe avuto accesso all’aiuto economico. L’unica cosa certa è che anche loro percepiranno al somma, ma probabilmente a settembre.
Insomma, questi 200 euro, li vedranno tra qualche giorno solo dipendenti pubblici e pensionati. Dipendenti privati che hanno compilato il modulo di autocertificazione. Per tutto il resto non c’è che l’infinita e solita attesa poco chiara.