Avete presente il Bonus di cui si è tanto parlato? Ecco… a fine anno dovrà essere restituito purtroppo. Ecco chi è a rischio.
A causa della guerra tra Russia e Ucraina, il governo italiano ha recentemente deciso di approvare una nuova norma volta a sostenere i cittadini in difficolta: il Decreto Aiuti.
Con l’approvazione di queste nuove leggi di bilancio, lo Stato ha previsto dei sostegni concreti rivolti ad una platea molto ampia, e riguardanti diverse categorie di persone. Tra i vari bonus emessi vogliamo ricordare in modo particolare quello di 200 euro destinato a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e ai pensionati.
Grazie alla rivisitazione che hanno recentemente concordato al Senato, si è deciso addirittura di ampliare ed estendere questo incentivo in modo tale da riuscire a farlo ottenere ad ancora più cittadini.
Tuttavia, nonostante si tratti di un qualcosa di molto positivo, per potervi accedere ci sono comunque dei requisiti da dover avere e da dover rispettare. Il primo fra tutti è quello che riguarda il reddito poiché, il bonus spetterà esclusivamente a coloro che avranno un ISEE inferiore ai 35.000 euro.
Quali sono i problemi relativi al bonus
Purtroppo riguardo il Bonus 2022 c’è ancora un alone di mistero in quanto non è stato ancora pubblicato il testo definitivo relativo al Decreto Aiuti. E inoltre, siccome l’incentivo verrà in molte occasioni accreditato direttamente sulla busta paga, bisogna attendere anche la circolare dell’INPS in cui saranno spiegate nel dettaglio le operazioni da dover eseguire.
Al momento il governo oltre ad aver ampliato la platea di persone che avranno diritto al bonus sta cercando di fare ancora un ulteriore passo in avanti. Vuole rendere l’incentivo accessibile anche a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, ai lavoratori domestici e a quelli stagionali.
La buona notizia è che quindi presto arriveranno questi 200 euro dallo Stato ma, c’è anche una brutta notizia. Sembra che verrà tenuto conto del reddito totale effettivamente percepito nell’anno 2022 e per questa ragione, potrebbe esserci il rischio, per qualcuno, di dover restituire la somma ricevuta.
Ecco chi dovrà restituire l’incentivo
Le questioni principali da tenere a mente sono queste:
- avere un reddito inferiore a 35.000 euro;
- per i lavoratori dipendenti pubblici e privati si terrà conto del reddito percepito nel 2022;
- per i lavoratori stagionali si terrà conto del reddito percepito nel 2021.
Rispettando questi requisiti, e tenendo a mente di queste brevi ricapitolazioni, non dovrebbe esserci il rischio di dover restituire la somma ricevuta. Per tutto il resto bisognerà, come detto in precedenza, attendere la documentazione ufficiale da parte del governo e dell’Istituto di Previdenza Sociale.