Ogni anno, in occasione del Black Friday, tutti noi facciamo acquisti sfrenati lasciandoci trascinare dall’onda delle vantaggiose offerte nei negozi e online. Un consumismo che si è diffuso sempre di più, ma che necessita di una riflessione. Scopriamo insieme di cosa si tratta
Il Black Friday, ormai, non è più solo una giornata: brand e aziende di tutto il mondo applicano sconti a qualsiasi prodotto in un periodo sempre più lungo. Così, siamo spinti a comprare ogni oggetto che ci capita sotto gli occhi non solo durante un giorno ma per una settimana o anche di più.
Il “Buy Nothing Day” (Giornata del Non Acquisto) viene proposto ai consumatori per invitarli a non comprare nulla in quel particolare giorno.
Tuttavia, questa tendenza diventa ogni anno sempre più allarmante. Se ci chiedono di trascorrere una giornata intera senza acquistare nessun prodotto, ce ne accorgiamo immediatamente: ci sembra praticamente impossibile, soprattutto se ci imbattiamo in prodotti scontati.
Per tale motivo, ai consumatori del mondo intero è stato proposto il Buy Nothing Day: una giornata, tipicamente un sabato, in cui si viene invitati a non comprare nulla. In questo modo, si vuole dimostrare che possiamo non essere schiavi del consumismo.
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Le nostre abitudini di consumo
Nella Giornata del Non Acquisto, tutti siamo invitati a riflettere sulle nostre abitudini di consumo. Siamo tutti in grado di fare spese in modo ragionato, rispettando sia l’ambiente, che le popolazioni sfruttate per realizzare i prodotti di consumo.
Questa ricorrenza è nata a Vancouver (Canada) dall’artista Ted Dave nel 1992. Negli Stati Uniti viene celebrata solitamente proprio durante il Black Friday, ovvero il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento. In Italia, solitamente cade di sabato, e questo 2021 si celebra il 27 Novembre.
Subito dopo l’adozione di questa ricorrenza, a cui attualmente aderiscono circa 65 Paesi del mondo, molte associazioni si sono attivate per sensibilizzare le persone rispetto a determinate tematiche legate al consumismo. Nel 2007, ad esempio, in Italia la giornata è stata dedicata all’acqua.
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In sintesi, tutti noi dobbiamo capire che il Black Friday e altre occasioni simili ci stanno spingendo a consumare sempre di più senza ragionare su ciò che compriamo. Acquistare in modo così sfrenato ci porta inconsapevolmente a provare ansia, genera una quantità immensa di rifiuti e sfrutta troppe risorse.
A tal proposito, diffonde anche il lavoro precario e spinge molte aziende ad attivare delle vere e proprie truffe per indurci a fare acquisti. Dunque, è necessario riflettere (non solo in questa giornata ma tutto l’anno) sull’impatto che il consumismo ha sul pianeta e sulla nostra salute.