Un cammello nostalgico compie un’impresa eccezionale

Questa è una storia completamente assurda. Un cammello, talmente nostalgico, si è spinto a tal punto da compiere un’impresa davvero eccezionale.

A raccontare questa incredibile storia è stato il Bayan Nur Daily che, pagina dopo pagina, ha descritto alla perfezione una vicenda davvero assurda. Qualcosa a cui molti difficilmente riusciranno a credere ma che, tuttavia, è accaduto nella realtà. Non si tratta di finzione.

cammello
Cammello (Pixabay)

Come ben sappiamo, gli animali possono essere davvero sorprendenti. Nel caso dei cani, ad esempio, è nota a tutti la loro spiccata indole ad affezionarsi al genere umano. Infatti, vengono definiti da tutti i migliori amici degli uomini.

Ma questo non vale solo ed esclusivamente per i cani, la maggior parte degli animali è propensa a legarsi emotivamente a noi e, tra questi, potrebbe sembrare strano ma rientrano anche i cammelli.

Il protagonista dell’incredibile storia che stiamo per raccontare è infatti proprio un cammello. Apparteneva ad una famiglia cinese che, per motivi economici, hanno dovuto necessariamente vendere.

La storia incredibile del cammello nostalgico

Deserto (Pixabay)

Il cammello, dopo essere stato venduto, sembra che fu assalito da una terribile nostalgia. A quanto pare si era affezionato davvero moltissimo alla sua famiglia, tanto da a arrivare a soffrirne ardentemente la mancanza.

Il sentimento di tristezza che lo aveva pervaso portò il cammello a compiere un gesto incredibile. Si avventurò, completamente da solo, in un viaggio lunghissimo e anche molto pericoloso attraverso il deserto della Mongolia.

L’animale non era più giovane ma, nonostante l’età, percorse oltre 100 chilometri. Dopo una tale distanza venne avvistato da un pastore che lo salvò e che riuscì miracolosamente a contattare i suoi proprietari.

Una storia a lieto fine

Cammello nostalgico (Bayan Nur Daily)

Il cammello aveva così tanta nostalgia della sua casa che fece un gesto del tutto estremo ma che, fortunatamente, lo portò a ricongiungersi con i suoi cari. Da quanto riportato sul Bayan Nur Daily, quando l’animale fu ritrovato era esausto e pieno di cicatrici a causa del lungo percorso che aveva affrontato tra deserti, strade e recinzioni.

Passarono circa nove mesi dalla vendita del cammello al suo ritrovamento. La sua famiglia originaria è rimasta così colpita dal gesto compiuto dall’animale che decise di riacquistarlo nuovamente.

A dimostrazione dell’affetto e del legame, la famiglia mongola regalò al cammello anche una sciarpa tipica di quelle zone, la Hana. Un simbolo che per gli abitanti della Mongolia è molto importante, e testimonia l’entrata a tutti gli effetti di un membro all’interno di una famiglia.

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