EDPR da il via alla campagna #RebelsForChange interamente dedicata alle donne. Un’iniziativa incredibile e di grande valore.
EDPR, l’azienda leader globale nel settore dell’energia rinnovabile, ha dato il via ad una incredibile campagna pubblicizzata con l’hashtag #RebelsForChange. Si tratta di un’iniziativa che ha come obiettivo quello di promuovere la figura femminile e farla spiccare anche all’interno di ambiti nei quali le donne vengono ancora poco considerate.
L’impresa più grande è quella di riuscire a sensibilizzare ed aumentare la partecipazione femminile in quei settori, ad oggi, considerati ancora esclusivamente o maggiormente per uomini.
In particolar modo ci riferiamo a tutti quei lavori incentrati nelle aree più tecniche e specifiche come ad esempio la Scienza Tecnologica, l’Ingegneria o la Matematica.
Secondo una recente stima divulgata dal World Economic Forum, al giorno d’oggi esiste uno squilibrio netto ed evidente nell’ambito delle professioni STEM maggiormente occupate ancora dal genere maschile.
Per questa ragione, l’auspicio più ambizioso che l’EDPR si è posto, è proprio quello di riuscire ad aumentare la percentuale di rappresentanza femminile nei settori tecnici di almeno il 30% entro il 2025.
La campagna della EDPR
Miguel Stilwell d’Andrade, amministratore delegato dell’azienda EDPR, durante un’intervista ha dichiarato:
“Vogliamo promuovere la partecipazione femminile in EDPR anche all’interno delle carriere scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, e in questo modo contribuire a risvegliare l’interesse delle giovani donne in questi settori.”
Riferendosi poi alla campagna #RebelsForChange lanciata proprio a favore delle donne, Miguel ha affermato che:
“Campagne come questa sono fondamentali per aiutare a rimuovere gli ostacoli che impediscono alle donne di accedere alle carriere in queste aree di competenza e per rendere il mondo un posto migliore e uguale per tutti”.
#RebelsForChange
Il simbolo principale su cui si basa l’intera campagna #RebelsForChange è un semplice casco bianco. Un’icona neutra che vuole superare gli stereotipi di genere che fino ad oggi ostacolano la carriera delle donne.
Ancora oggi, nel ventunesimo secolo, vive la convinzione che alcuni mestieri siano tipici del sesso maschile e ad altri di quello femminile. Una concezione errata e retrograda che non concede a tutti, in egual modo, di spiccare in ogni professione.
A dimostrazione di quanto appena detto è stato effettuato anche un interessante esperimento condotto su dei bambini di età compresa tra i 4 e 12 anni.
Ogni ragazzino è stato messo davanti a due manichini, uno maschile e l’altro femminile. Avevano poi a disposizione delle uniformi e degli strumenti di lavoro comuni che rappresentavano mestieri differenti. Il compito dei piccoli volontari è stato molto facile da svolgere poiché, dovevano semplicemente assegnare ogni oggetto ad uno dei due manichini.
I risultati ottenuti al termine del test sono stati decisamente fallimentari. Nel caso del casco bianco ad esempio, la maggior parte dei bambini ha deciso di posizionarlo sul manichino di sesso maschile. Ancora una volta, ci siamo ritrovati di fronte al chiaro segno di come le donne non siano per nulla considerate all’interno degli ambiti professionali più tecnici.
L’obiettivo della campagna al femminile
La campagna #RebelsForChange ha proprio lo scopo di riuscire a ribaltare questa tremenda concezione che si ha riguardo le professioni STEM.
L’obiettivo è proprio quello di annullare il divario tra uomo e donna, un conflitto che esiste ormai da troppo tempo, insensato e per nulla fondato. Per fare ciò sono stati previsti degli interventi mirati, pubblicizzati attraverso i social network, attraverso i quali sarà possibile ascoltare le testimonianze di donne in carriera.
Lo scopo è quello di riuscire a rendere l’argomento il più noto possibile, creare dibattito e fare in modo che questi problemi vengano alla luce. Si tratta di un tema che necessita di essere affrontato da un pubblico più ampio e in particolar modo giovane.
È importante che le generazioni future siano consapevoli dei pari diritti e delle pari opportunità che uomo e donna hanno, anche in ambito lavorativo. È giusto che venga riconosciuto il valore delle donne nel mercato del lavoro, e anche nelle carriere STEM.