I cani sono i primi animali a essere stati addomesticati dagli uomini, in particolare dai cacciatori e raccoglitori nomadi. Come è avvenuto questo processo? Lo spiega una nuova teoria.
Uomini e lupi appartengono da sempre al gruppo più competitivo dei carnivori. Quando le risorse sono abbondanti, però, le due specie possono arrivare addirittura a collaborare e a spartire il cibo tra loro.
Questa teoria è alla base di un nuovo studio che vuole indagare il processo di addomesticamento dei cani. Questi rappresentano la prima specie a essere stata di compagnia per l’uomo, nonché l’unica addomesticata dai cacciatori e raccoglitori nomadi.
Il motivo dell’addomesticamento dei cani è stato a lungo dibattuto, ma non ci sono state argomentazioni conclusive definitive. Ad ogni modo, i primi a essere addomesticati furono i lupi: questo legame rappresenta quindi un’interazione positiva all’interno del gruppo dei carnivori.
Il legame tra uomo e cane ha origine dalla competizione reciproca per l’approvvigionamento di risorse, in particolare la carne. I cani derivano dai lupi, che certamente erano in grado di prevaricare l’uomo ma lo tolleravano proprio perché, da loro, ricevevano il surplus di cibo.
Gli uomini, infatti, non sono totalmente carnivori e già nell’antichità non avevano bisogno di enormi quantità di carne per nutrirsi: possono digerire solo una percentuale limitata di carne, dopo di che hanno bisogno di altri nutrienti. Al contrario, i lupi possono andare avanti per mesi cibandosi di sola carne.
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Addomesticati…per sbaglio
Secondo questa nuova teoria, quindi, i cani sarebbero stati addomesticati “per sbaglio” dall’uomo. I cacciatori e raccoglitori nomadi non avrebbero infatti voluto che il cane diventasse un animale da compagnia, ma questi animali si sarebbero avvicinati loro per mangiare la carne avanzata dalla loro dieta.
Lo studio dimostra infatti che in Eurasia durante il Pleistocene, in particolare negli inverni più freddi e duri, gli uomini avevano un surplus di proteine animali che avrebbero potuto condividere con i lupi.
La competizione si sarebbe quindi sviluppata in collaborazione, avvicinando i lupi agli uomini e rendendoli a poco a poco più docili e inclini a ubbidire. Sarebbero quindi diventati degli ottimi compagni di caccia nonché bestie da soma o guardie, seguendo l’evoluzione dell’uomo.
Sarebbe dunque stata la dieta delle due specie, simile ma per certi aspetti differente (ad esempio il livello di consumo di carne) ad avvicinare cani (lupi) e uomini.
L’approvvigionamento di cibo sarebbe, quindi, il motivo che spiega come i cani siano diventati a pieno titolo i “migliori amici dell’uomo“.
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