Sconvolgente: la capitale sta affondando, il parlamento decide di cambiarla

Un fatto unico in una delle più grandi e celebri città al mondo. Interi quartieri sono sommersi dall’acqua del mare, così il parlamento ha deciso di cambiare capitale.

Non è la prima volta nella storia che un Paese sposta la sua capitale, ma sicuramente questo evento resterà nella memoria collettiva per le cause che lo hanno reso necessario.

città sommersa
Città sommersa (foto Pixabay)

Parliamo dei cambiamenti climatici, che si stanno manifestando in svariate parti del mondo con fenomeni ormai tristemente noti. Si tratta di eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti come tifoni, alluvioni, siccità e temperature fuori dalla norma.

Non pensiamo, però, che sia colpa della Terra: la causa scatenante, lo sappiamo fin troppo bene, è l’uomo. Sono le sue azioni, le sue attività sempre più inquinanti e impattanti sul nostro pianeta.

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Tra le principali conseguenze della crisi climatica c’è l’innalzamento del livello dei mari. Un fatto ben evidente a Giacarta, capitale dell’Indonesia, che sta letteralmente sprofondando sott’acqua.

Molte aree della città sono già sommerse, in particolare nella parte a nord della metropoli che conta ben 10 milioni di abitanti, e il fenomeno non accenna a diminuire. Infatti, si stima che l’avanzamento del mare su queste zone viaggi a una velocità di 25 centimetri ogni anno.

Spostare la capitale: ecco dove

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Giacarta (foto Pexels/Tom Fisk)

Così, nei giorni scorsi il parlamento indonesiano ha approvato una nuova legge che permette di spostare la capitale da Giacarta. Questa misura era già stata suggerita nel 2019 dal presidente del Paese, Joko Widodo, ma ha atteso la fine della pandemia per vedere il via libera definitivo.

Dove sarà, quindi, la nuova capitale dell’Indonesia? In un’area sull’isola di Borneo, nella provincia del Kaliman orientale, ma la sua vera particolarità è che verrà costruita da zero. Si chiamerà probabilmente Nusantara, che si traduce come “arcipelago” proprio a indicare la conformazione del Paese.

Il trasferimento della capitale, da realizzare ex novo, costerà l’equivalente di circa 28 miliardi di euro. Oltre all’enorme cifra necessaria per questa operazione, molti ambientalisti hanno evidenziato i potenziali pericoli per l’area del Borneo: qui, infatti, si trova una delle foreste pluviali più antiche del mondo.

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Costruendovi una nuova capitale si andrà inevitabilmente a portare traffico e inquinamento in un’area naturale, inoltre molte specie vegetali e animali rischiano di scomparire. Qui si trovano ad esempio oranghi, scimmie e orsi malesi. L’area coinvolta dai lavori si estenderà per ben 56 mila ettari di terreno.

Lo spostamento però è già stato deciso e approvato dal Governo, e avrà inizio nel corso di quest’anno. Sarà un’operazione probabilmente molto lunga, che potrebbe durare fino al 2045.

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