Se hai una tariffa luce o gas con prezzo bloccato, sappi che potresti ricevere presto una brutta sorpresa: in arrivo nuovi aumenti
L’aumento delle materie prime sta facendo schizzare verso l’alto il prezzo delle bollette. Il costo del kWh ha superato i trenta centesimi sul mercato di maggior tutela, non era mai successo da quando l’Italia ha adottato la moneta unica europea. Il conflitto tra Russia e Ucraina sta causando un grosso nervosismo dei mercati, con un conseguente aumento di tutti i prezzi.
Per quanto riguarda le bollette del gas e della corrente elettrica, bisogna fare particolarmente attenzione al contratto stipulato con il proprio fornitore. Alcuni operatori potrebbero rivedere il costo della materia prima nonostante la presenza del vincono del prezzo bloccato. Le spese sono aumentate a tal punto da costringere questi fornitori a prendere questa drastica decisione.
Ecco a quanto potrebbero ammontare gli aumenti in bolletta per i possessori di un contratto luce e gas con prezzo bloccato.
Prezzo bloccato luce e gas, occhio agli aumenti
Milioni di italiani hanno un contratto della luce o del gas con prezzo bloccato. Si tratta di una tipologia contrattuale che obbliga il fornitore ad applicare sempre la stessa tariffa per un determinato periodo, di solito 12 o 24 mesi. L’aumento delle materie prime potrebbe costringere molti fornitori a non rispettare questi accordi, aumentando i prezzi prima del termine previsto dal contratto con l’utente.
Secondo quanto riportato da La Stampa, alcune tariffe sarebbero insostenibili per i fornitori e quindi potrebbe arrivare il classico messaggio, tipico della telefonia, con la modifica unilaterale del contratto e conseguente aumento della tariffa. È probabile che queste comunicazioni abbiano inizio già nel secondo semestre del 2022, con modifiche che potrebbero prevedere un semplice aumento o una tipologia contrattuale completamente diversa.
Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, ha dichiarato che “nessun fornitore può permettersi di dare tariffe per energia elettrica e gas più convenienti di quelle stipulate sei mesi fa”. I fornitori addossano le colpe all’Unione Europea ma i consumatori non sono interessati ad avere un colpevole, bensì a pagare di meno. Purtroppo, almeno per il momento, non potranno essere accontentati.