Come smaltire la carta e il cartone? Ecco la guida green che ti permetterà di farlo nel modo giusto: stop agli sprechi e mai più dubbi su dove gettare questi rifiuti!
Ognuno di noi dovrebbe fare la raccolta differenziata: ormai è obbligatoria in molti Comuni, che si sono attivati con sacchi separati per distinguere le varie tipologie di rifiuti e passare a ritirare i sacchi nei diversi giorni della settimana.
Un aiuto a molte famiglie che, per mancanza di voglia o di tempo, non riescono a recarsi nei punti di raccolta: isole ecologiche, discariche e altri siti dedicati al conferimento dei vari tipi di rifiuti. Purtroppo, però, anche in molte aree italiane non si effettua la raccolta nel modo corretto.
Nonostante molti enti abbiano reso disponibili gli elenchi che dicono dove conferire i rifiuti, sui propri siti web o attraverso opuscoli informativi, molti italiani faticano a rispettare la raccolta differenziata e sbagliano a gettare determinati rifiuti.
Tante persone non sanno da quali materiali sia effettivamente composto un prodotto, dunque lo buttano nell’indifferenziata senza porsi il problema. Per questo motivo, numerose aziende hanno pensato di riportare sulla confezione del prodotto quali sono i materiali da cui è composto e quindi la modalità di conferimento.
Se però anche tu hai dubbi su qualche materiale, ecco una breve guida che ti mostrerà come conferire correttamente la carta e il cartone.
La carta e il cartone sono tra i materiali che si possono riciclare e quindi dare vita a nuovi prodotti. Conferirli nel modo corretto è dunque fondamentale per combattere l’inquinamento ambientale causato dai rifiuti. Di seguito vi elenchiamo i principali rifiuti di carta e cartone che possono essere riciclati.
Anzitutto, partiamo da ciò che tutti noi leggiamo quotidianamente: giornali, riviste, libri, fumetti, volantini pubblicitari e tutto ciò che possiamo sfogliare ed è composto da carta. E poi sacchetti di carta con i manici, ad esempio quelli che ci danno nei negozi per mettere i prodotti acquistati, così come quelli per alimenti che possiamo trovare dal fruttivendolo.
Ancora, i contenitori dei prodotti alimentari come quelli di pasta, riso, cereali e le fascette esterne che racchiudono prodotti come yogurt o bevande. Ci sono poi le varie tipologie di scatole, confezioni, contenitori per i più svariati prodotti e i cartoni delle bevande (ma attenzione al tappo!). Infine, gli imballaggi in cartone ondulato che non hanno limiti di dimensione.
Dobbiamo però tenere a mente che ci sono anche alcuni prodotti che non possono essere riciclati, nonostante siano fatti di carta: fotografie e contenitori di materiali pericolosi in primis. Ma nemmeno tutta la carta sporca, ad esempio i fazzoletti usati oppure i contenitori di alimenti con resti di cibo.
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