Le case in bambù sono la svolta ecosostenibile l Ecco le migliori nel mondo

Immaginate l’esotica Indonesia e i suoi costumi sgargianti. E, visto che sognare non costa nulla, immaginate di poter vivere in una dimora completamente realizzata in bambù. Scopriamo le splendide propietà di questa pianta.

La natura ci offre, fin dall’origine della storia, elementi meravigliosi alla vista e ricchi di potenzialità che, forse, solo ora riusciamo a cogliere al meglio.

Uno di questi è sicuramente il Bambù. Si tratta di una pianta che cresce prevalentemente in Cina e Indonesia, molto resistente e per questo valida per costruire case ed edifici destinati a durare nel tempo.

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Gli esperti lo chiamano anche “acciaio verde”: questo è dovuto alla sua incredibile struttura e anche alla sua straordinaria capacità di crescere in pochi anni.

A differenza del legno, si tratta di un materiale altamente ignifugo, nel senso che brucia davvero ad alte temperature. L’unico svantaggio é rappresentato dai costi di trasporto dall’est all’ovest del mondo.

Ecco qualche esempio concreto fatto di foglie e tanta voglia di migliorare l’ecosistema

Esistono davvero edifici così o è pura utopia? Fortunatamente per noi, queste costruzioni esistono già e sono davvero belle da vedere. A Bali, Elora Hady, del gruppo Ibuku, ha creato un intero edificio di sei piani, totalmente realizzato in bambù!

La struttura si chiama Sharma Spring ed è composta da una zona giorno e una zona notte collegata da una magnifica scala centrale. Tra gli spazi interni, una simpatica ludoteca e una biblioteca.

Passando attraverso incantevoli corridoi illuminati da caleidoscopici lucernai, si arriva al belvedere, dal quale si può osservare il tranquillo fiume Ayung.

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Non solo case: quando il bambù diventa attrazione alle Expo di tutto il mondo

Altri architetti si sono cimentati in questo affascinante materiale di costruzione, esportando il loro sapere all’interno dell’Expo di Hannover del 2000 e a quello di Milano nel 2015.

Il padiglione Zeri è stato realizzato dal celebre architetto Simon Velez. A suo parere, è importante che tutte le architetture moderne siano incorporate con elementi costruttivi naturali.

Invece, il padiglione del Vietnam, presentato all’Expo di Milano nel 2015, si costituisce di una base in calcestruzzo armato con 25 pilastri rivestiti in bambù per conferire leggerezza.

La finalità del gruppo di architetti Vo Trong Nghia Architects è stata quella di realizzare un edificio con le materie prime del Vietnam, che fosse facile da smontare una volta terminata la fiera!

Non ci resta che, come fanno i sapienti monaci tibetani, meditare sulle innumerevoli possibilità di migliorare il mondo, foglia per foglia.

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