A causa dell’inquinamento, dei pesticidi e dell’agricoltura intensiva, molti cibi che mangiamo giornalmente sono diventati pericolosi. Una classifica francese svela quali sono i primi 10 che dovremmo evitare di consumare per proteggere la nostra salute.
L’agricoltura intensiva è un grosso problema per l’ambiente. Ormai lo sappiamo. Impoverisce i terreni, è causa di deforestazione, non segue i ritmi naturali, consuma troppa acqua e uccide la biodiversità. I danni però ci sono anche per la nostra salute.
Nonostante la resa dei suoi raccolti, l’efficienza negli spazi e la convenienza in termini economici per i consumatori (i prodotti da agricoltura intensiva costano meno), il fatto che si utilizzino pesanti quantitativi di prodotti chimici la rende pericolosissima.
La frutta e la verdura che arrivano da questo tipo di coltivazioni sono spesso contaminati da un svariato numero di pesticidi. Sono invisibili all’occhio umano e la perfezione del prodotto potrebbe non far pensare a cosa si nasconde dietro l’estetica.
Le persone sono portate a pensare che lavando la frutta e la verdura vengano lavati via anche gli agenti chimici che sono stati utilizzati durante la loro crescita. La verità invece è che non funziona proprio così.
Ecco quali sono i cibi più pericolosi per la nostra salute
La classifica venuta fuori dall’indagine francese conta ben 14 mila prodotti che risultano contaminati in parte o in maniera davvero elevata. Si potrebbe pensare che sia un problema limitato alla Francia, la verità è invece che ci interessa tutti.
Nella frutta e nella verdura esaminata erano presenti almeno 150 agenti chimici sospettati di essere cancerogeni, tossici o interferenti endocrini. Questo dignifica che il livello di pericolosità è davvero rilevante.
La maggior parte di questi prodotti arrivavano da agricolture intensive. E questo ci riporta al discorso fatto poco sopra. Gli utilizzi dei pesticidi sono nettamente più massicci rispetto a quelli utilizzati nelle normali coltivazioni.
Le mele e ciliegie sono i frutti che più destano preoccupazione. Su di loro si trova infatti una contaminazione nell’80 % dei campioni di mele e nel 92 % dei campioni di ciliegie. Le mele sono prodotti che vengono consumati durante tutto l’anno.
In queste si trova la presenza di un fungicida , il fludoxionil, sospettato di essere un interferente endocrino. Questo tipo di sostanze sono pericolosissime e possono causare problemi nello sviluppo del cuore, degli organi sessuali e del sistema immunitario.
L’ideale sarebbe quindi consumare prodotti biologici, che non sono del tutto privi di contaminanti, ma ne hanno una percentuale molto più bassa, in alcuni casi nemmeno quantificabile. Lavare i prodotti di questo tipo potrebbe bastare a renderli sicuri.
Ecco l’elenco dei 10 prodotti più contaminanti
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