Non si parla solo di clima. La società odierna rivolge il suo sguardo verso i tanti problemi che affliggono il mondo. Risultano numerosi gli appelli lanciati riguardanti diversi argomenti. Scopriamoli subito insieme.
Nell’autunno 2021, uno degli argomenti su cui più si è dibattuto è stato sicuramente quello riguardante la Cop26, la conferenza sul clima più importante a cui i leader mondiali hanno partecipato. Con esattezza, è stata la XXVI Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi a Glasgow, in Scozia.
Un evento che si è concluso con la stipulazione di un’intesa finale firmata da 197 Paesi del mondo: il “Glasgow Climate Pact” (Patto Climatico di Glasgow). Un patto fondamentale, questo, con l’obiettivo di mantenere un impegno internazionale volto a contrastare l’emergenza climatica.
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Un altro importante incontro, avvenuto proprio alle fine di Ottobre, è stato il G20. Un vertice estremamente rilevante che ha riunito, proprio in Italia, le principali economie mondiali. L’obiettivo di questo incontro annuale è quello di arrivare ad un accordo politico tra i Paesi membri, al fine di raggiungere una crescita economica sostenibile.
Una richiesta di impegno per il governo
Il 2021 è stato quindi un anno dedicato, in particolar modo, a tutti quei temi riguardanti la crisi ambientale. Sono stati davvero numerosi gli incontri in cui si è discusso di come poter agire per raggiungere i molteplici obiettivi di sostenibilità necessari alla salvaguardia della Terra.
Si tratta di argomenti ormai noti a tutti che, sempre con maggiore frequenza, vengono discussi nelle sedi più disparate. Tuttavia, cercare di ridurre l’impatto sul Pianeta, limitare le emissioni, prendersi cura degli ecosistema e della biodiversità, non rappresentano gli unici ostacoli da dover superare.
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Infatti, c’è un argomento importante tanto quanto quello del riscaldamento globale che, purtroppo, viene ancora troppo spesso sottovalutato. Nello specifico, si tratta della fame nel mondo. Insieme ai tanti appelli per salvare il globo, il mese di Ottobre 2021 si è arricchito anche di iniziative a sostegno di interventi a favore delle realtà più in difficoltà.
L’esempio più eclatante è stata sicuramente la richiesta emersa proprio durante il G20 di Roma. L’associazione “Azione contro la Fame” ha sfruttato il vertice per chiedere al Governo di impegnarsi nella lotta alla fame del mondo. A gran voce, la cooperativa ha proposto di redigere un’agenda di interventi concreti.
Gli appelli per la lotta alla fame nel mondo
L’organizzazione “Azione contro la Fame” ha redatto il “Mai più Fame“, un Manifesto che è stato firmato da migliaia di persone. All’interno sono stati racchiusi i 4 punti principali e cruciali che l’associazione ha individuato come prioritari.
Dopodiché, è stato proprio tramite questo documento-appello che sono state presentate le richieste al Governo.
I quattro temi principalmente trattati sono stati:
- riconoscere la lotta alla fame e alla malnutrizione come priorità nazionale ed internazionale di ogni governo;
2. fermare l’utilizzo della fame come arma di guerra;
- contrastare le disuguaglianze e promuovere il ruolo delle donne;
- fermare il cambiamento climatico e trasformare i sistemi alimentari per renderli più equi e sostenibili.
Oltre a ciò, durante l’anno sono arrivati anche altri appelli destinati proprio al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi. Tra questi, va ricordato quello che è stato fatto dagli studenti italiani.
Questi, attraverso un movimento nato all’interno delle aule scolastiche, hanno dato vita ad un progetto che segue i programmi di sensibilizzazione promossi dall’organizzazione “Azione contro la Fame“.
Circa 400 le scuole e oltre 100.000 gli studenti che hanno fatto sentire la loro voce, chiedendo di promuovere l’adozione di misure volte a contrastare l’insicurezza alimentare. Questo, il tema della crisi ambientale e, tanti altri argomenti di stampo sociale, sono ciò che oggi preoccupa maggiormente la società civile.
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Le nuove generazioni sembrano sempre più interessate a risolvere questo tipo di problemi. Si lotta, dunque, tutti insieme per un futuro migliore, sostenibile ed egualitario.
I tanti appelli mossi durante l’anno 2021 ne sono la testimonianza più concreta. Il governo non può certamente ignorare queste richieste, per trasformarle in enormi e prioritarie esigenze.