Una vera e propria fobia, irrazionale e anormale, che può essere provata dalle donne ma anche dagli uomini. Ecco quali sono i sintomi della coitofobia e come curarla.
Ci sono alcune paure che sono ancora piuttosto sconosciute, eppure molti individui ne soffrono. A volte, poi, succede di avere una fobia effettivamente esistente senza nemmeno saperlo. Quante volte pensiamo di avere un disturbo che pensiamo non sia reale?
Si tratta di veri e propri problemi che si manifestano a livello psicologico, che talvolta hanno ripercussioni anche a livello fisico, i quali possono persino arrivare a inibire la nostra vita quotidiana. Come ad esempio la coitofobia, una fobia sessuale di cui molti soffrono (forse senza esserne consapevoli).
Si tratta di una paura che può colpire uomini e donne, per cause differenti. Una donna potrebbe soffrirne, ad esempio, perché in realtà vorrebbe evitare di incorrere in una gravidanza indesiderata. Un uomo, invece, potrebbe svilupparla dopo aver avuto altri problemi che riguardano la sfera sessuale come la disfunzione erettile.
La coitofobia può quindi svilupparsi, in questi casi, come un disturbo associato a un’altra fobia o a un disturbo d’ansia. Ma vediamo insieme di cosa si tratta esattamente, per cercare di capire quali sono le soluzioni per affrontarla al meglio.
Anzitutto, il termine coitofobia deriva dall’unione della parola latina “coitus” (sesso) e della parola greca “phobia” (paura). Si tratta quindi di una paura irrazionale e anomala di avere rapporti sessuali (quindi della penetrazione, sia attiva sia passiva).
La coitofobia è associata a precisi sintomi: in particolare terrore, ansia e panico nel momento in cui la persona si trova di fronte a dover compiere un atto sessuale. Una persona con tale fobia sentirà quindi, ad esempio, il battito cardiaco accelerato oppure mal di stomaco e tremori in questi momenti.
Talvolta le persone che ne soffrono scelgono l’asessualità, ovvero la completa mancanza di contatti sessuali, per evitare di incorrere in questi sentimenti e disturbi fisici. Ciò può anche portare questi individui a provare sentimenti di depressione.
Purtroppo, questa fobia è spesso anche associata a traumi precedenti di cui la persona è stata vittima. Pensiamo ad esempio a chi ha subito un abuso sessuale, da parte di familiari o sconosciuti e sia in età precoce sia da adulto, che quindi si può ritrovare a evitare il contatto sessuale come risposta a quel trauma.
Trattare la coitofobia comporta spesso una consulenza psicologica, dunque un percorso di terapia con esperti qualificati. Spesso è difficile riconoscere di soffrire di questo disturbo, ma la consapevolezza è importante per percorrere la strada della guarigione.
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