Allarme in Italia: alcuni alimenti contengono troppi conservanti. I rischi per il nostro organismo sono molto elevati. Ecco l’elenco completo
Quando esageriamo con il cibo confezionato può capitare di assumere una grossa quantità di conservanti. Succede quando, soprattutto per questioni di tempo e di capacità ai fornelli, scegliamo di non acquistare prodotti freschi. I conservanti servono ad evitare che il cibo si deteriori, permettendoci di consumarlo entro una data stabilita, anche se a volte si può sforare di uno o due giorni, come abbiamo già visto in passato.
L’Unione Europea regolamenta la quantità massima di conservanti da inserire negli alimenti. Questi calcoli vengono fatti attraverso degli esami specifici. Purtroppo gli esami confermano che i conservanti non sono sempre delle sostanze sane, a volte possono creare delle reazioni allergiche piuttosto forti. Quali sono i conservanti più diffusi e in quali alimenti vengono utilizzati di più? Tra poco saremo in grado di dare una risposta a queste domande.
Conservanti: quali sono gli effetti sul nostro organismo?
I conservanti più utilizzati sono i seguenti: solfuri, formiati, sorbati, nitrati, fenoli e benzoati. Queste sostanze sono spesso presenti nella lista degli ingredienti dei prodotti che acquistiamo. A volte vengono indicati attraverso un codice, composto da una lettera E seguita da un numero compreso tra il 300 ed il 399. Quando li troviamo alla fine della lista, vuol dire che sono presenti in piccolissima percentuale. Ma comunque ci sono.
Cosa succede se esageriamo con il cibo confezionato? Alcune sostanze hanno il compito di evitare che il cibo marcisca ma possono creare diversi problemi, soprattutto allo stomaco e all’esofago. I nitrati, in particolare, sono presenti negli insaccati. Alcuni studi hanno collegato questa sostanza, qualora fosse ingerita in maniera spropositata, alla formazione di alcuni tumori.
Eliminare queste sostanze dal cibo è impossibile, perché potrebbe formarsi il botulino, una sostanza causata dal deterioramento dei prodotti animali. I conservanti, dunque, sono una sorta di male minore, da accettare se vogliamo continuare a consumare alcuni alimenti. L’unico modo che abbiamo per difendere veramente la nostra salute è quello di consumare cibo più fresco al posto di quello confezionato, altrimenti bisogna accettare qualche effetto collaterale.