I migliori consigli per fare una cucina zero waste

Una cucina zero waste, ovvero senza sprechi, è possibile? Seguendo alcuni piccoli accorgimenti, anche voi potrete limitare i rifiuti e creare nuovi piatti in modo creativo!

Lo spreco legato al cibo non accenna a diminuire, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Nonostante siano sempre di più le aziende attive per cercare di evitare che gli alimenti diventino ben presto rifiuti, bisogna partire dalla propria realtà domestica per cambiare.

spreco cibo
Spreco di cibo (foto Pexels/ Anna Shvets)

Spesso, infatti, nelle nostre cucine siamo abituati a utilizzare parte del cibo e gettarne via altrettanto. Il cambiamento deve avvenire sin dall’acquisto: molte persone comprano più del dovuto e poi si ritrovano a buttare ciò che non utilizzano, in quanto scaduto oppure considerato non più commestibile.

La nostra tendenza ad acquistare in modo compulsivo e a dimenticare ciò che abbiamo in casa, senza guardare le scadenze dei prodotti, è una pessima abitudine che va modificata. Ma anche quando cuciniamo, possiamo ridurre gli scarti di cibo.

Si tratta semplicemente di adottare alcuni piccoli accorgimenti, in grado di fare una grande differenza. Ecco quindi i migliori consigli per una cucina zero waste, ovvero senza sprechi.

Cucina zero waste: come fare

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Riutilizzare le bucce degli agrumi (foto Pixabay)

Anzitutto, dobbiamo introdurre un atteggiamento a cui forse siamo poco avvezzi: non gettare gli scarti del cibo, ma cercare di riutilizzarli in qualche modo. Quanti di noi riutilizzano le bucce? Quanti i gambi? Quanti, ancora, le foglie? Si tratta di elementi che finiscono, quasi sempre, direttamente nella spazzatura.

Partiamo dalle bucce, che sono ricche di sostanze nutrienti: i fitocomposti. Questi svolgono un’azione antinfiammatoria, antiossidante e immunostimolante, quindi perché le buttiamo?

Quelle dei vegetali (come carote, patate, barbabietole) sono ad esempio ottime come chips (fritte o al forno). La buccia della cipolla può essere un buon insaporitore, come dado vegetale in polvere. Le scorse degli agrumi, poi, possono essere essiccate oppure grattugiate nei dolci per dare sapore.

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Come riutilizzare i gambi delle carote (foto Pixabay)

Spesso, poi, gettiamo i gambi dopo averli divisi dal resto del vegetale che utilizziamo in cucina. Ci sono quelli dei broccoli o degli asparagi: perché non mangiarli nel pinzimonio o utilizzarli per realizzare creme e pesto?

E le foglie? Pensiamo ad esempio ai ciuffi delle carote o alle foglie esterne dei carciofi. Le prime possono essere utilizzate per aromatizzare alcune preparazioni (zuppe, minestre) oppure mangiate a crudo: sono ricche di proteine, sali minerali e vitamine. Le seconde invece possono diventare un’ottima vellutata.

Insomma, riutilizzare in cucina è la prima arma per combattere lo spreco: sta a voi decidere da dove partire, ma come vedete la scelta è molto ampia!

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