Finalmente la difesa dell’ambiente entra nella nostra Costituzione. Con una modifica di due specifici articoli la tutela degli animali e dell’ambiente sono adesso riconosciute. Speriamo di vedere anche eseguite pene esemplari per chi non li rispetta.
La salvezza del nostro pianeta passa attraverso la difesa dell’ambiente e degli animali. È una cosa che non dovrebbe aver la necessità di apparire in nessuna legge scritta, eppure in troppi, semplicemente, ignorano questo semplice fatto.
Senza un ambiente sano, senza delle biodiversità numerose, anche la nostra razza è destinata a vedere presto la sua estinzione. Da diversi anni si cerca di riparare ai danni che noi stessi abbiamo causato nel corso dei secoli al pianeta.
Non tutti però ci mettono lo stesso impegno, altrimenti le condizioni della terra sarebbero già da tempo migliorate. Purtroppo gli interessi economici sono, per troppi, molto più importanti del futuro che stiamo lasciando ai nostri figli e ai nostri nipoti.
Da Febbraio però ci si augura che qualcosa, finalmente, cambi. Non solo a parole, ma anche nei fatti. Si perché i cambiamenti si hanno solo con le azioni. Troppe volte le belle parole rimangono solo tali e si perdono nel vento, e anche se carta canta, non sempre aiuta.
Costituzione e difesa dell’ambiente, un passo dovuto per il futuro
“La Costituzione di arricchisce di valori fondamentali” È stato questo il commento di Greenpeace alla notizia che finalmente anche la tutela dell’ambiente è entrata a far parte della costituzione.
È stato approvata la proposta di legge costituzionale che apporta delle modifiche all’articolo numero 9 e al numero 41. Vediamoli nel dettaglio con la specifica in maiuscolo e in grassetto per le parti aggiunte.
- Articolo 9: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI».
- Articolo 41: « L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali E AMBIENTALI».
Questo è sicuramente una vittoria per la tutela del nostro pianeta. Sappiamo con certezza, però, che se non verranno anche messe in pratica delle azioni atte a far rispettare questi cambiamenti, la nostra situazione non potrà mai evolversi.