Costretti in minuscole gabbie: l’Italia ora vuole metter fine alle torture

Le torture sugli animali sono all’ordine del giorno e questi sono addirittura costretti in minuscole gabbie. L’Italia dice basta!

Al giorno d’oggi la maggior parte degli animali da allevamento sono costretti a condurre un’intera vita, o gran parte di essa, all’interno di minuscole gabbie. Luoghi all’interno dei quali non hanno alcun modo per riuscire ad esprimere la loro indole naturale.

torture per gli animali in gabbia
(Pexels)

Gli animali non possono interagire con i loro simili, stare a contatto con la natura, muoversi, correre e fare tutto ciò che li rende esseri viventi liberi. In altre parole sono costretti a subire ogni giorno delle vere e proprie torture.

Basti pensare che solamente in Italia sono oltre 300 milioni gli animali che conducono questo genere di esistenza… e abbiamo scelto di utilizzare questo termine poiché non pensiamo si possa davvero chiamare vita quella che fanno.

È una situazione non più sostenibile, oltre che dal punto di vista etico, anche dal punto di vista salutare. Questo poiché la salute psicofisica degli animali da allevamento viene costantemente danneggiata portandoli a uno stato di totale squilibrio.

Le conseguenze dovute alle torture sugli animali

Tale comportamento nei confronti degli animali porta ad inevitabili e spiacevoli conseguenze. Sono vere e proprie torture che oltre a rendere la vita di questi esseri viventi davvero spiacevole, mette a repentaglio anche la nostra salute.

(Pexels)

Gli animali da allevamento non provano alcun tipo di benessere e questo va inevitabilmente ad incidere anche sulla qualità degli alimenti che produciamo e poi ingeriamo. Capiamo bene che tutto ciò oltre ad essere inammissibile e crudele è anche un’arma a doppio taglio.

A tal proposito si sono mosse diverse associazione portando avanti iniziative di vario genere, tutte con la finalità di riuscire ad eliminare una volta per tutte le gabbie all’interno degli allevamenti. Basti pensare che grazie all’iniziativa promossa nel 2018 dalla CiWF, End the Cage Age, più di 170 associazioni in 28 Paesi si sono coalizzate dando vita alla più grande coalizione in difesa degli animali mai esistita in Europa.

Siamo agli inizi di una grande svolta

Tutto ciò ha portato alla raccolta di 1,4 milioni di firme certificate che ci hanno permesso di fare un enorme passo in avanti. Infatti, nel 2021, l’Unione Europea ha annunciato che entro il 2023 sono intenzionati ad approvare una normativa che limiterà le torture nei confronti degli animali.

(Pexels)

In particolar modo la nuova legge servirà ad eliminare, in maniera graduale, tutte le gabbie presenti all’interno degli allevamenti. Una grande e positiva notizia che tuttavia non è esente da spiacevoli parallelismi.

Questo perché sono in molti coloro che lottano per cercare di fermare l’approvazione di tali norme, o quantomeno di rallentarne il processo. La speranza ovviamente è che tutto possa andare liscio ma come ben sappiamo gli intoppi ci sono sempre in ogni cosa, l’importante è riuscire a superarli al meglio.

Gestione cookie