Se pensavamo di poter avere un po’ di tregua dal Covid-19 con l’arrivo della bella stagione, purtroppo i contagi in salita ci dicono tutt’altro. Ma perché la variante indiana è così virale?
Anche chi non è proprio avvezzo all’estate, ai suoi tormentoni stucchevoli e automatici e al sudore a qualsiasi ora del giorno e della notte, l’idea di poter avere una sorta di fisiologica tregua naturale dal Covid-19, rendeva anche la bella stagione decisamente più sopportabile.
Tanto che lo stesso governo Draghi si è ammorbidito rispetto ad alcune misure preventive, una su tutte la mascherina al chiuso. Per non parlare del Green Pass che ha alzato solo un gran polverone per qualche mese di precauzione. In qualche modo, insomma, la vita sembrava essere tornata abbastanza alla normalità.
Le piazze hanno cominciato a ospitare tantissimi concerti e festival musicali e anche i locali registrano quasi ogni sera il pienone, proprio perché il clima generale più disteso rende le persone più fiduciose. O almeno, doveva essere così. Sono certa che, mentre leggete, state pensando proprio al vostro parente o amico che in questo momento si trova in quarantena a causa dell’impennata dei contagi degli ultimi giorni dovuti alla variante indiana.
Si tratta di una variante più virale e ben 5 volte più contagiosa rispetto a Omicron. Ma non solo. Sembra fregarsene altamente del fatto che fuori ci siano – se tutto va bene – 35 gradi all’ombra. Ma cerchiamo di carpirne di più insieme.
La contagiosa variante indiana: tutto quello che c’è da sapere sulla nuova ondata di Covid-19
98.044 nuovi casi si sono registrati nelle ultime 24 ore in Italia, segnalando quindi un’impennata importante dei contagi. Tuttavia, il picco è previsto tra il 20 e il 25 luglio. Stando infatti alle previsioni del Ministro della Salute, Roberto Speranza, i positivi giornalieri dai 200mila attuali saranno ben 300mila. Un aumento impressionante e decisamente preoccupante.
Ma si pensa, in realtà, che le stime siano anche più alte. Molti, infatti, pur di non rinunciare alle vacanze, con il tampone positivo fatto in casa, non comunicano alla propria ASL di appartenenza di essere stati contagiati, condotta questa che mette a rischio tantissime persone, anche perché ancora si sa davvero poco della nuova variante indiana. La Omicron BA.2.75, per la usa più alta carica virale, potrebbe essere un pericolo nelle prossime settimane.
Eppure, malgrado la sua contagiosità, gli esperti al momento non si sbilanciano troppo rispetti agli effettivi che possiamo correre. Questa variante, infatti, è stata riscontrata per ora in pochi Paesi e ancora, come dicevamo prima si hanno pochi dati in merito per poter dire qualcosa in più. Al momento si sa solo che la quantità enorme di varianti che si sono diffuse anche dopo il vaccino potrebbero non proteggerci totalmente. Tuttavia, resta di fondamentale importanza la vaccinazione per evitare di contrare il Covid in maniera più seria e grave.