Neanche i Maya potevano prevedere quello che succederà alle ore 03:14:08 del 19 gennaio 2038. Allarmismi inutili? Teorie terrapiattiste in vista? …è solo questione di bug!
Cos’è l’effetto 2038? Cosa succederà tra circa 18 anni? Non si tratta della fine del mondo idealizzata nella sfera comune, fatto di asteroidi o glaciazioni terrestri, bensì di un problema di natura informatica.
Entrando nel vivo della tematica, il problema consisterebbe nell’effetto di un errore di computazione del tempo gestito dal sistema Operativo Unix.
Questo sistema, elaborato negli anni ’70 con l’intenzione di memorizzare tutte le date a partire dal 1970, possiede, però, un limite di valore pari a 2,147,483,647, usando un processore da 32 bit.
Raggiunto questo limite, tutto il sistema potrebbe essere resettato al 13 gennaio 1900.
I pareri degli esperti: catastrofe o luce fuori dal tunnel?
I pareri degli esperti si dividono in due categorie ben distinte. Da un lato, l’esperto di sicurezza informatica Mikko Hyppönen sostiene che potrebbero esserci possibili ripercussioni gravi in tutti i campi della comunicazione.
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Ad esempio, potremmo assistere a scenari costituiti da allarmi casalinghi impazziti ma anche di ricevitori GPS che non comunicano più con le apparecchiature informatiche installate su aeroplani o altri mezzi di trasporto necessari alla vita quotidiana.
Sull’altro fronte, lo specialista Iván Arce ci comunica che, nonostante le implicazioni potrebbero essere tendenzialmente molto serie, bisognerà solo aggiornare tutti i dispositivi in modo che questi abbiano una capienza pari a 64 bit.
Effetto 2038 come Effetto 2000?
Potrebbe sorgere spontaneo pensare che questo problema informatico possa essere riconducibile a quello che si era presentato a fine anni ’90.
In quel caso, la minaccia consisteva nella possibilità che la transizione dal 1999 al 2000 avrebbe causato il malfunzionamento di molti sistemi informatici. Per alcuni, come nel caso dell’osservatorio navale Americano, fu proprio così.
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La differenza tra i due tipi di bug risiedeva nella natura vera e propria del problema: il primo era di tipo matematico, legato all’implementazione dei contatori della data e risolto con un’estensione di quest’ultima.
In questo caso invece, bisognerebbe modificare tutti i codici dei computer o addirittura riconfigurare tutti i dispositivi già esistenti.
Senza voler incappare in teorie allarmiste, il consiglio è quello di riprendere l’amata carta e penna o molto più semplicemente cercare di far sì che il mondo informatico possa essere sempre un alleato e mai un nemico.