Temperature così alte hanno causato un distaccamento grande quanto Roma. Incredibile! Scopriamo subito insieme cosa è accaduto nel dettaglio.
Le immagini riprese da alcuni satelliti, e successivamente divulgate in tutto il mondo, mostrano uno scenario davvero drammatico e terrificante. Il 15 Marzo 2022 si è attestata la fine di una grande piattaforma di ghiaccio in seguo al suo distaccamento.
Quella che è possibile vedere in modo chiaro e nitido è la banchisa Conger, situata al largo della costa antartica orientale e vicino alla piattaforma Shackleton. Questa immensa superficie si estendeva per oltre 1.200 km quadrati e ad oggi risulta, purtroppo, completamente staccata dal resto dei ghiacciai.
La U.S. National Ice Center (USNIC) ha espresso la sue convinzioni a riguardo durante un comunicato stampa a cui ha preso parte il 17 Marzo 2022. Ha dichiarato che, in seguito al crollo recentemente avvenuto, ha preso vita un nuovo iceberg che hanno chiamato: C-38.
“L’iceberg C-38 si è staccato dalla banchisa Conger nella regione di Wilkes Land in Antartide […] C-38 comprendeva praticamente tutto quel che rimaneva della piattaforma di ghiaccio Conger, che era adiacente alla piattaforma Glenzer che si è staccata la settimana scorsa come iceberg C-37.”
Un distaccamento davvero preoccupante
Come è possibile che si sia verificato un distaccamento di tale portata?
A quanto pare sembra che durante questo terribile avvenimento, in quello specifico settore di continente in cui si trova la banchisa Conger, siano state registrate delle temperature insolitamente molto elevate.
Per analizzare i dati con precisione è stata chiamata in causa la stazione Concordia, la base italo-francese situata nell’Antartide orientale, che tra le tante cose si occupa anche di registrare le temperature locali.
Gli esperti, a metà Marzo, si sono trovati di fronte all’incredibile temperatura di -11,8 C°. Per quanto possa sembrare bassa, in realtà, è di almeno 30 gradi superiore a quella che dovrebbe esserci normalmente in questo periodo dell’anno.
Al momento gli scienziati sanno che questo squilibrio è stato causato da un fiume atmosferico che ha intrappolato il calore però, non hanno ben chiare tutte le motivazioni. Non riescono ancora a capire l’effettivo collegamento tra l’ondata di caldo che c’è stata, e il distaccamento della banchisa.
Le immagini pazzesche del distaccamento
Grazie alla dottoressa Catherine Colello Walker, una scienziata esperta della Terra presso la Nasa e la Woods Hole Oceanographic Institution, abbiamo la possibilità di vedere con i nostri occhi delle immagini pazzesche.
Attraverso il suo account Twitter, la studiosa ha divulgato una serie di fotografie satellitari che documentano l’intero distaccamento. Si ripercorre l’accaduto a partire da Gennaio fino ad arrivare al 23 Marzo.