Non tutti sono a conoscenza dei diversi alimenti a base di soia disponibili sul mercato. Scopriamoli insieme: ce n’è per tutti i gusti.
La soia è una pianta che rientra nella grande famiglia dei legumi. È stata scoperta per la prima volta in Cina, circa 5.000 anni fa. Dopodiché, si è diffusa in Giappone, nelle Filippine e in altri Paesi dell’Indocina. Solo nel 1700 la soia arriva finalmente anche in Europa, soprattutto grazie al consumo dei suoi derivati. Dall’Inghilterra, questo prezioso alimento raggiunse anche l’America, proprio dove si sviluppò la coltivazione su larga scala. Stiamo attenti quindi alla derivazione del prodotto che acquistiamo, certificato bio, senza OGM.
Durante il corso degli anni, la soia è diventata un prodotto molto apprezzato in particolare per le sue tante proprietà benefiche. Infatti, questo legume è in grado di regolare le funzioni intestinali, la glicemia e il colesterolo grazie al suo alto valore di fibre e di lecitina. Aiuta a combattere i disturbi della menopausa grazie agli isoflavoni.
Inoltre, svolge una funzione antitumorale, protegge le ossa e possiede numerose fibre e minerali come il calcio, il fosforo e il potassio. Tutti nutrienti estremamente importanti per la salute del corpo.
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I derivati della soia
Esistono molte varietà di soia, la più conosciuta è senza dubbio quella in chicchi gialla. Vengono vendute e consumate anche la soia nera, la soia rossa ovvero i famosi fagioli azuki, e la soia verde comunemente chiamata fagiolo mungo.
Grazie alle sue caratteristiche abbastanza neutrali, questo legume è adatto per essere lavorato in tanti modi differenti riuscendo ad ottenere dalla sua trasformazione moltissimi altri alimenti chiamati derivati della soia oppure alimenti a base di soia.
I derivati più conosciuti
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- Il latte di soia: in commercio è possibile trovare infinite varietà di questa bevanda vegetale. Meglio se non dolcificata, potete aggiungere voi un dolcificante naturale, adatta per tutte le ricette salate. Evitiamo di acquistare quelle che contengono additivi ed emulsionanti vari e non provenienti da agricoltura certificata bio.
- Lo yogurt di soia: si trova facilmente nei vari supermercati ed è un alimento molto salutare e neutro.
- Panna di soia: da cucina o da montare entrambe sono molto ricche di grassi aggiunti per questo motivo è consigliato un uso occasionale di questi prodotti.
- Tempeh: ha un sapore abbastanza delicato ed è un prodotto molto interessante e gustoso.
- Tofu: in commercio è possibile trovare quello affumicato, o aromatizzato con erbe o con verdure. La versione più consigliata resta il tofu bianco al naturale meno elaborato e costoso ed estremamente versatile in cucina.
- Burro di soia: si tratta sostanzialmente di una margarina e anche questa contiene un’elevata quantità di grassi per questo è preferibile utilizzare l’olio d’oliva.
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I derivati meno conosciuti
- Germogli di Soia: ottenuti con la germinazione del seme, sono un ingrediente nutriente e saporito ricco di proteine.
- Soia ristrutturata: si trova in commercio in forma disidratata, come granulare, bistecchine o spezzatino, oppure in prodotti già pronti come burger, polpette o cotolette. Si tratta di prodotti molto ricchi di proteine ma dallo scarso valore nutrizionale per questa ragione se ne consiglia un uso limitato.
- Edamame: si tratta delle fave di soia verdi, non ancora mature, che vengono bollite o cotte al vapore.
- Salsa tamari: è una salsa di soia fermentata, senza grano, ha un gusto molto pronunciato e deciso ed è senza glutine.
- Miso: è prodotto a partire da una pasta di soia fermentata e può essere utilizzata nelle zuppe, nelle salse e come aroma. Può essere considerato una sorta di dado vegetale.
- Natto: è prodotto a partire dai semi di soia fermentati ed ha una consistenza gelatinosa.
- Salsa di soia: è una salsa prodotta a partire dai semi di soia fermentati e da un cereale torrefatto fermentato e invecchiato. Ha un sapore salato e dal retrogusto tendente al dolciastro.
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