Nel film “Don’t look up” una analogia con la nostra società e il modo in cui reagiamo alle notizie dateci dagli scienziati. Ecco il motivo, spiegato da Leonardo Di Caprio.
Leonardo Di Caprio, che nel film interpreta il dottor Randall Mindy, spiega le ragioni per cui la cometa è il simbolo di ciò che potrebbe succedere alla Terra se non agiamo immediatamente a livello climatico.
Un’emergenza che potrebbe finire in tragedia, in pochi anni, se non ci saranno azioni incisive per frenare le emissioni inquinanti.
Nel film scritto e diretto da Adam McKay, infatti, lo scienziato interpretato da Di Caprio e la sua dottoranda in astronomia Kate Dibiasky (l’attrice Jennifer Lawrence) scoprono una cometa che distruggerà al 99% l’intero pianeta.
Cerchiamo di analizzare prima la trama, per arrivare poi al punto della questione. Durante il film, nonostante i due protagonisti lo comunichino espressamente all’interno di un programma tv americano, la notizia della cometa non sembra destare grande scalpore, anzi non provoca alcuna reazione.
Il pubblico sembra più preso dal tono di voce e dalle facce di Kate Dibiansky, presto definita una squilibrata, che dalla portata di quanto comunicato in diretta televisiva. Nemmeno il presidente degli Stati Uniti, interpretato magistralmente da Meryl Streep, sembra prendere sul serio la notizia.
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Tanto che, in un primo momento, il personaggio interpretato da Meryl Streep decide di ignorare quanto detto dagli scienziati – anche in vista delle elezioni che si sarebbero tenute di lì a poco. Un atteggiamento questo che, dunque, mette la politica davanti alla catastrofe imminente.
Di Caprio: “Siamo incapaci di ascoltare le verità scientifiche”
Il film, come spiegato dall’attore protagonista, “sarebbe un’analogia con la cultura del mondo moderno e la nostra incapacità di ascoltare le verità scientifiche“.
La cometa che si sta dirigendo verso la Terra sarebbe, dunque, una metafora della crisi climatica che sta mettendo in pericolo il pianeta.
“Fare un film sul fatto che le persone non vogliano ascoltare è un compito molto difficile – aggiunge Di Caprio – Vediamo una cometa gigantesca che si sta dirigendo verso la Terra, eppure reagiamo con indifferenza a questo evento“.
Nel film, appunto, la popolazione non ascolta l’allarme degli scienziati e nemmeno la politica se ne preoccupa. “Questo mi ha fatto capire cosa significhi, per uno scienziato del clima, essere gettato nel flusso delle notizie dei media e parlare di eventi catastrofici della crisi climatica“, aggiunge l’attore.
“Don’t look up“, dunque, è in grado di metterci di fronte a cosa (non) stiamo facendo per l’ambiente. “Tanti di questi fatti stanno diventando irreversibili e abbiamo una finestra limitata a soli 10 anni per fare questa transizione. Se non supportiamo tutto ciò che c’è da fare per la mitigazione climatica, avremo un destino molto simile a quello dei personaggi del film“.
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Solo alla fine del film, infatti, i leader si decidono a intervenire per cercare di fermare la cometa. Non vogliamo fare spoiler, quindi ti consigliamo assolutamente di guardare il film.
“Il mondo sarà un posto diverso negli anni a venire, le emissioni stanno ancora aumentando in tutto il mondo e non stiamo facendo i cambiamenti necessari“, conclude infatti Di Caprio.