Una volta consumate le uova di Pasqua, dove va buttata la carta che le avvolge? Molti continuano a sbagliare, eppure smaltire l’involucro è più semplice di quanto si possa pensare.
La percezione di ricchezza e benessere che si prova nei supermercati prima della Pasqua è equiparabile solo a quella del periodo natalizio. Interi scaffali pieni di uova di Pasqua, dai colori sgargianti e dalle dimensioni esagerate catalizzano per settimane la nostra attenzione. Sono belle da vedere, ma soprattutto buone da gustare.
Sì, magari la sorpresa la maggior parte delle volte – anche delle marche più blasonate – non è di certo la migliore, un po’ di inventiva in più non guasterebbe. Eppure il cioccolato sembra perdonare tutto, in un’unica sensazione di piacere. Sappiamo infatti che quel cioccolato croccante al punto giusto e dolce al palato accompagnerà le nostre colazioni e merende almeno per tutto il mese prossimo.
In questo momento in ogni casa ci saranno, come minimo, due o tre contenitori di plastica pieno di cioccolato. Se così non fosse, vuol dire che ve lo siete spazzolato tutto. Ottimo lavoro! Ma dopo lo stupore dell’uovo, la sorpresa dal dubbio gusto e l’abbuffata del pranzo di Pasqua, che fine fa la confezione?
Insomma, una volta consumate le uova di Pasqua, dove va buttata la carta che le avvolge? Molti continuano a sbagliare, eppure smaltire l’involucro è più semplice di quanto si possa pensare. Vediamo insieme come riciclare al meglio.
Uova di Pasqua: guida rapida al riciclo
La prima cosa da fare per capire come buttare correttamente la carta delle uova è capire di cosa sia fatta. Può sembrare scontato, ma non lo è affatto. Le confezioni di ogni marchio, passano anche dal design e dalla sostenibilità economica di quella scelta. Nove uova su dieci, di solito, hanno carta in plastica ottenuta dal propilene. Questo significa che la confezione si può buttare nel bidone della plastica, così come il contenitore interno della sorpresa.
Ma non finisce qui. Assodato che la carta – la parte più ingombrante e voluminosa – va smaltita come plastica, ci possiamo occupare ora delle eccezioni. Alcune uova, infatti, sono avvolte in involucri di alluminio o di stoffa. In questo caso, il primo va trattato come metallo, mentre il secondo può essere gettato nell’indifferenziata, così come i nastrini e i lacci che confezionano le uova. Il cartoncino dell’uovo invece – che indica il marchio e tutte le informazioni utili – può essere gettato tranquillamente nella carta.