Il programma per la gestione dei rifiuti è pronto. È un passo importante per portare avanti un modello ideale di economia circolare. Ma in cosa consiste? E perché ha questa grande rilevanza a livello nazionale).
Avere una corretta gestione dei rifiuti significa evitare sprechi e inquinamento. È una di quelle cose alle quali la maggior parte dei cittadini non pensano quando buttano via i loro scarti. Un piano per la sua regolarizzazione era assolutamente necessario.
È un passo importante verso la realizzazione di un economia circolare che aiuti il nostro pianeta e guarire dai danni che gli abbiamo inferto con anni e anni di menefreghismo ambientale. Ed è anche una delle azioni che ci darà la possibilità di sopravvivere.
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo non fini a se stessi, in quanto genererebbero troppi scarti. Vengono previsti anche il riutilizzo, il prestito, la riparazione. L’economia circolare si basa su 3 principi fondamentali.
La “Progettazione dei rifiuti e dell’inquinamento“, il “Riutilizzo in grado di conservare il massimo valore dei prodotti” e la “Rigenerazione di sistemi naturali“. Il primo punto tocca proprio il problema dei rifiuti. Vediamolo più nel dettaglio.
La gestione dei rifiuti come strada per salvare il pianeta
Il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti fissa dei macro obiettivi e delle linee guida a cui le regioni e le province autonome dovranno attenersi quando elaboreranno il loro piano di gestione dei rifiuti.
Una delle grandi priorità del Programma è quello di sopperire alla mancanza di impianti sul territorio nazionali. Impianti che sarebbero necessari per riuscire ad avere uno smaltimento dei rifiuti efficace e funzionale.
In questo modo sarebbe possibile riuscire ad avere dei territori completamente autonomi nella lavorazione e nello smaltimento degli scarti prodotti dai cittadini. Cosa che ancora non accade, dando il via a vere e proprie carovane di spazzatura da Regione e a Regione.
Per far si che questo avvenga i territori verranno suddivisi in micro e macroaree. Nelle prime verranno lavorati scarti urbani (differenziati e non) e rifiuti organici, nelle seconde si lavoreranno i rifiuti speciali, quindi un numero inferiore, provenienti da più Regioni.
Il programma nazionale per la gestione dei rifiuti sarà consultabile pubblicamente per 45 giorni. Entrerà in vigore tra 3 mesi e entro i 18 mesi a venire tutti si dovranno allineare con le linee guida e i macro obiettivi prefissati.