“Conoscere” i propri elettrodomestici significa risparmiare sulla bolletta energetica. Alcuni dei nostri cari amici – che tanto ci facilitano la vita – in realtà sono dei veri e propri divoratori di energia. Sapete, infatti, quali sono quelli che consumano di più?
Sareste capaci di immaginare una vita senza frigorifero, forno o lavatrice? Eppure i nostri antenati lo facevano. Andavano a lavare i vestiti al fiume, conservavano gli alimenti sotto sale e per cucinare si affidavano a pentoloni su un grande fuoco sempre alimentato.
Insomma, è possibile immaginare una vita senza di loro, ma sarebbe estremamente dispendioso. Gli elettrodomestici hanno semplificato di molto la nostra esistenza, rendendocela, per certi versi, più comoda. Ma c’è letteralmente un prezzo da pagare per tutto questo. Non sveliamo nulla di nuovo dicendo che tutti gli apparati elettronici del mondo funzionano grazie all’energia.
Tuttavia, negli ultimi tempi – a causa del rincaro generale della corrente elettrica – anche accendere il forno è diventata una scelta attenta e critica. E la lavatrice ormai si accende solo quando non si riesce più a chiudere con forza il coperchio del cesto dei panni sporchi. E’ proprio il consumo sistematico di alcuni apparecchi, infatti, a far aumentare vertiginosamente il costo delle bollette. Ma non tutto è perduto.
“Conoscere” i propri elettrodomestici significa risparmiare sulla spesa mensile. Alcuni dei nostri cari amici – che tanto ci facilitano la vita – in realtà sono dei veri e propri divoratori di energia. Ma sapete quali sono quelli che consumano di più?
Elettrodomestici: quali sono i più energivori?
Frigorifero, forno elettrico, lavatrice e lavastoviglie sono quegli elettrodomestici che consumano di più, proprio perché il loro utilizzo è costante. Tutti e quattro, infatti, sono in assoluto gli apparecchi domestici più energivori.
In particolar modo il frigorifero deve il suo consumo di energia alto e costante all’azionamento perenne, proprio perché è sempre acceso. Sarebbe impensabile staccare ed attaccare il frigo in base alla conservazione degli alimenti, soprattutto se si comprano molti cibi già pronti. Ma, a prescindere dalla sua attività, incidono molto sulla sua abilità energivora le dimensioni, la capacità di raffreddamento e la grandezza del congelatore. In breve, più queste crescono, più sale il costo della bolletta.
Il forno elettrico, invece, pur se accesso all’occorrenza – che diminuisce considerevolmente nel periodo estivo – rappresenta un altro degli elettrodomestici domestici ad alto consumo. Ma anche in questo caso un ruolo chiave lo giocano sempre le dimensioni, la potenza, il modello e pure la modalità di utilizzo. Il forno se ventilato richiederà, infatti, molta meno energia dello statico, grazie al circolo dell’aria che accelera i tempi di cottura.
La nostra cara lavatrice, alleata fedele delle nostre case, è uno dei colpi al cuore in bolletta più frequenti. Ma non basterà diminuire solo il numero di lavaggi settimanali per ridurre la spesa. La capacità di carico, cioè dell’elettrica e dell’acqua necessarie per lavare, è quella che incide maggiormente sul consumo di energia. Più l’acqua impiega a scaldarsi, infatti, più corrente si consuma.
La lavastoviglie, infine, così come la lavatrice, deve tutta la sua capacità energivora al tempo che impiega per riscaldare l’acqua, portandola alla giusta temperatura, nonché alla sua dimensione, come tutti gli altri apparecchi domestici. Eppure, in questo caso, una soluzione efficace esiste. Potreste anche lavare posate e piatti a mano, tuttavia, se siete di fretta o stanchi, impostate il ciclo rapido a bassa temperatura per un risparmio di tempo e di denaro.