I tempi sono cambiati e l’arrivo della tecnologia ha aggiunto alle nostre vite la necessità di più energia per fornire elettrodomestici, cellulari, computer, auto, ecc. Di quanta energia abbiamo bisogno per considerarci felici? Ecco la verità!
I comfort ai quali siamo oggi abituati ci permettono di vivere una vita all’altezza delle nostre e esigenze. Connessione Internet illimitata a casa, riscaldamento autonomo o centralizzato nella propria dimora, elettrodomestici di ultima generazione in cucina e in salotto: questi sono solo alcuni dei mezzi con i quali, oggi, l’uomo è abituato a convivere.
Ma quanta energia, effettivamente, viene consumata quotidianamente, sul nostro Pianeta? Possiamo considerarci uomini e donne realmente felici?
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Dalla preistoria ai giorni nostri: l’essere umano affamato di energia
Secondo uno studio del fisico Claudio Tuniz, l’uomo è un essere supereterotrofo. Questo vuol dire che, a differenza delle altre specie, ha bisogno di energia per produrre.
Ai tempi dell’età della pietra, l’essere umano non utilizzava alcun tipo di linguaggio e le sue attività erano circoscritte alla sopravvivenza. Per questo motivo, gli bastavano dai 500 ai 1500 Kwh all’anno.
Con l’evolversi della società e il progredire delle esigenze, nel periodo storico dei Sapiens, il cervello umano si modifica. Si assiste al processo di auto domesticazione, dove l’uomo diventa un animale sociale e di conseguenza il fabbisogno energetico aumenta.
Dal Medioevo all’era dell’industrializzazione, sappiamo benissimo che le scoperte umane si sono susseguite senza sosta e questo si è tradotto in un aumento esponenziale del consumo di energia fino ad arrivare a 30.000 kwh annui.
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Presente e futuro per il genere umano: dati allarmanti in vista
Al giorno d’oggi , l’uomo consuma mediamente 100.00 kWh per vivere in un contesto civilizzato, per interagire con i propri simili. Basti pensare che solo internet contribuisce per il 7% del nostro fabbisogno energetico.
Il dato più allarmante di questo studio è che, se andremo avanti così, nel 2050 il fabbisogno energetico sarà triplicato e avremo bisogno, così, di tre pianeti Terra per coprire le necessità di tutti.
Cosa fare allora per sovvertire questo ordine catastrofico che non può far altro che peggiorare le condizioni dell’ecosistema?
La risposta, sostiene il fisico, sta nel “staccare la spina”, nel vero senso della parola. Allontaniamoci da tutti i vincoli imposti dalla società, spegniamo il cellulare e viviamo più a contatto con la natura. Come amici e non come dominatori.