L’Energia marina è la chiave per avere un’enorme quantità di energia pulita a disposizione, difendendo il Pianeta da una buona fetta di inquinamento. Rinnovabile e completamente ecosostenibile, ecco come sfruttarla al meglio.
E’ parere di diversi scienziati che l’energia oceanica possa provvedere da sola a gran parte del fabbisogno energetico globale. Molte delle tecnologie atte alla sua lavorazione sono già in utilizzo in diversi paesi e lo studio è sempre in aggiornamento.
Dai nostri mari si può ricavare energia da diversi fattori: le correnti marine, l’energia del gradiente salino, quella delle maree, quella del moto ondoso e quella talassotermica. Sono tutte modalità utili a produrne in grande quantità.
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Tutte queste tipologie rappresentano una soluzione a basso impatto ambientale. Potrebbe essere la svolta per curare un mondo ormai rovinato e malato a causa dell’inquinamento provocato dall’uomo.
C’è da dire, però, che non è tutto semplice nel campo dell’energia marina. Infatti, anche se gli oceani ricoprono la maggior parte della Terra, i punti in cui è possibile realizzare gli impianti sono limitati.
Negli anni sono state costruite già diverse tecnologie in grado sfruttare questo tipo di energia. Macchinari differenti costruiti per adattarsi al tipo di energia marina che si intende sfruttare. Eccone alcuni.
L’energia delle maree viene sfruttata dalle centrali mareomotrici. All’interno di queste centrali, l’acqua entra ed esce in un enorme bacino e passa attraverso dei tunnel. La stessa mette così in movimento delle turbine collegate a dei generatori, i quali girano grazie alla velocità del passaggio dell’acqua.
L’energia delle correnti viene sfruttata in un modo modo simile a quella del vento. Come per le pale eoliche, anche in mare vengono disposte delle pale che si azionano con la forza di movimento delle maree.
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Invece, l’energia del moto ondoso, o sistema cimoelettrico, è ancora in fase di studio. Ci sono varie tecniche che gli studiosi stanno sperimentando, una è quella del salto idrico. Si fanno passare le onde in un canale che va via via stringendosi.
La riduzione dello spazio all’interno di questi tunnel fa si che l’acqua prenda velocità. Sempre con l’aiuto di turbine collegate a generatori elettrici, il movimento meccanico delle pale crea energia.
Considerare l’energia anche dal punto di vista ambientale, oltre che personale, può apportare sicuramente benefici considerevoli all’intero Pianeta.
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