Non scattarsi una foto in mezzo a questa erba miracolosa in estate, diciamo che significa non vivere appieno le consuetudini estivi più mainstream. Ma sapete che si può trovare anche Italia?
Quante volte ci è successo di aprire Instagram, spaparanzati sul divano con il ventilatore dritto in faccia mentre soffia aria calda, e trovare la foto dell’ennesima influencer di spalle, con un cappellino in paglia, un abito largo e ampio e la mano tesa intenta ad accarezzare gli infiniti campi di lavanda in Provenza? Forse anche troppo.
Insomma, se in estate non si seguono alcune consuetudini social, non si è nessuno. Le influencer lo sanno bene, noi di meno in realtà perché siamo poveri. Ma questa è un’altra storia. Eppure i campi di lavanda, così come tutto il sud della Francia, sono davvero un piccolo gioiellino donatoci dalla natura. Un regalo per i nostri occhi mortali che possono finalmente riempirsi di bellezza. Ma non solo.
Possiamo affermare senza tanti problemi che lavanda sia davvero un’erba miracolosa. Usare regolarmente l’olio essenziale, infatti, garantisce enormi benefici al nostro corpo. Grazie soprattutto alle sue proprietà sedative, antispastiche e antinfiammatorie, la lavanda è in grado di alleviare naturalmente ansia, insonnia, dolori mestruali, punture di insetto e irritazioni della pelle.
Non potete permettervi però una vacanza oltralpe e respirare a pieni polmoni l’aria lilla della Provenza? Niente paura, anche l’Italia è ricca di fioriture spontanee. Non ci resta che scoprire dove.
Proprio perché cresce nel Sud della Francia, la lavanda è tipica della zona mediterranea temperata. Insomma, non è necessario arrivare fino in Provenza. Però, dovete fare presto, per vedere la fioritura in tutto il suo splendore dei lavandeti in Italia, avete tempo fino a fine luglio.
Se vi state chiedendo dove andare, però, allora non conoscete il magnifico Lavandeto di Assisi, vicino a Castelnuovo, realizzato nel 2004, quando vennero piantate e coltivate oltre sessanta varietà di lavanda dal profumo irresistibile. Ma oltre a godere del bellissimo panorama, ogni anno tra giugno e luglio a Castelnuovo si tiene anche la Festa della Lavanda. Si tratta di una visita guidata tra i lavandeti, caratterizzata anche da acquisti a tema.
Nel caso in cui invece vogliate vivere un’esperienza UNESCO, allora dovete andare a Porto Tolle (Rovigo), vicino al Delta del Po, dove, superato un viale alberato, troverete un meraviglioso e disteso campo di lavanda. Se volete, però, vivere un’esperienza il più simile possibile all’originale provenzale, le colline pisane di Santa Luce fanno al caso vostro, dove la strada provinciale tra Orciano Pisano a Santa Luce non è più dorata per le coltivazioni di grano, ma lilla.
La Liguria, ancora, offre due possibilità. Ci sono i campi incolti di lavanda che crescono spontaneamente vicino a Pietra Ligure, oppure le fioriture in filari e campi della Valle Argentina, di Montalto Ligure, di Carpasio e di Molini di Triora, tutte zone dell’entroterra imperiese.
Infine, per godere del massimo splendore della lavanda, perché non il Piemonte? Si tratta, infatti, della regione più famosa per i suoi campi, coltivati e spontanei, come in Valle Stura, a Demonte tra Monte San Dalmazzo e il Colle della Maddalena oppure Andonno, dove ogni anno si tiene anche una festa dedicata alla lavanda spontanea. Per vedere i campi coltivati, invece, potete visitare Alta Langa e la zona di Monferrato.
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