Fai colazione con la marmellata? Devi assolutamente riconoscere quella giusta

Se anche tu fai colazione al mattino col marmellata devi sapere molto bene cosa stai comprando confrontando tutti i modelli?

Sei sicuro che la colazione fatte di pana e marmellata sia sana? Ti aiutiamo a capirlo selezionando il prodotto aiuto.

marmellata differenze

Iniziare la Mattia facendo colazione con pane e marmellata o festate biscottate è l’abitudine di molte persone. Ma siete certi di fare una colazione davvero sana? Vi aiutiamo noi a capirlo.

Al supermercato si può perdere la testa a leggere le tantissime etichette dei diversi tipi di marmellate e confetture. Biologiche, senza zuccheri, light, con zuccheri della frutta. Ma quali sono davvero quelle più salutari e che danno meno male. Sapete riconoscerle?

Marmellata per una colazione sana: come riconoscere riconoscerla?

Innanzitutto vi facciamo una rivelazione; marmellata e confettura sono prodotti diversi. Infatti ci sono frutti, come ad esempio le pesche e le albicocche, di cui riusciamo a trovare solo le confetture, ma non le marmellate.

E’ infatti improprio definire la crema spalmabili a base di frutta una marmellata. Per l’Unione Europea infatti questo prodotto ha una condizione imprescindibile ovvero deve essere composto d una base di agrumi, circa il 20 % dell’intera marmellata. Quindi se non si tratta di arance, limoni, mandarini e similari, stiamo parlando di confetture.

marmellata differenze
Foto da Canva

Definita la crema spalmabile alla frutta una confettura non ci resta che capire le differenze. La confettura infatti deve contenere un minimo di frutta del 35% per essere un prodotto buono e se extra ne deve contenere ancora di più. Se leggiamo la parola frutta ci troviamo di fronte a prodotti sani? Non sempre, dobbiamo infatti fare molta attenzione al prodotto bio o industriale e agli zuccheri.

Ci sono infatti composte di frutta che hanno poca o zero quantità di zuccheri oppure una minima quantità rappresentata dagli zuccheri della frutta. Ovviamente la più sana possibile è quella che contiene i soli zuccheri della frutta ed è un prodotto biologico, non industriale. Per riconoscerla al supermercato basta leggere con molta attenzione le etichette. Sono sempre molto chiare e non mentono, basta soffermarsi sugli zuccheri presenti.

In caso non riuscissimo proprio a fidarci dei prodotti confezionati allora possiamo crearla da soli con la frutta di stagione per poter così avere un prodotto totalmente bio e fatto con le nostre mani. E’ importante però anche sapere in che modo conservare la marmellata perché, una volta aperta, va risposta esclusivamente in frigorifero e consumata entro 10 giorni. Si tratta di orditi delicati che non possono essere conservati oltre. Quindi molta attenzione a non passare la massimo le tre settimane: possono proliferare microbi e formarsi muffe dannose per l’organismo,

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