Falsi+miti+ed+errori+sulla+raccolta+differenziata%3A+cos%C3%AC+non+sbagli+pi%C3%B9
ecoculturait
/falsi-miti-raccolta-differenziata/amp/
Riciclo

Falsi miti ed errori sulla raccolta differenziata: così non sbagli più

Quando si tratta di raccolta differenziata, falsi miti e leggende popolari sono all’ordine del giorno. Tuttavia, l’errore è dietro l’angolo. Sapete quali sono quelli più comuni?

Smaltire correttamente i rifiuti in Italia sembra sempre qualcosa da supereroi. E’ molto più semplice, nonché comodo, farsi guidare dall’istinto, convinti che basti fare le cose abbastanza bene per potersi dire vicini alla causa green. Ma, brutta notizia, non è così. Come in tutte le cose, serve conoscenza e consapevolezza.

Fonte: Canva

Ecco perché diventa di fondamentale importanza fare attenzione a quel che si legge o si vede a riguardo sul web. L’errore, così come la disinformazione, è sempre in agguato e a rimetterci è sempre l’ambiente. Non si tratta, infatti, di un capriccio imposto dall’alto per complicare, più di quanto non lo sia già, la nostra vita, ma di una condotta rispettosa del mondo in cui viviamo e che lasciamo in eredità alle generazioni future.

Come recita un antico proverbio dei nativi americani: “Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli”. Insomma, è tutta un’altra storia. Sapete, però, quali sono i falsi miti più comuni in circolazione e che magari voi stessi avete seguito in tutti questi anni? Vediamoli insieme.

Raccolta differenziata: oltre la superficie

Se siete arrivati fino a questo punto dell’articolo, a parte la nostra totale gratitudine, complimenti, si vede che ci tenete tanto alla nostra Terra! Non ci resta ora che scoprire gli errori più diffusi.

Iniziamo con i contenitori alimentari. Si crede che sia necessario lavarli prima di gettarli nella pattumiera apposita. Non è così. Che siano in plastica, vetro o alluminio, poco cambia; si tratta di tracce così minime da non compromettere in alcun modo lo smaltimento.

Fonte: Canva

Un principio simile vale anche per il cartone della pizza che, se leggermente sporco, può essere buttato tranquillamente nella carta. Il discorso cambia nel caso in cui sia più unto: separate la parte pulita da quella irrecuperabile che va nell’organico.

Ora, la parte più bella. Se avete vasetti di marmellata finiti dentro il lavandino in attesa che si stacchi con più facilità l’etichetta, preme dirvi che potete già gettare il vasetto nel vetro (nel caso in cui questo sia in vetro, ovviamente!). Le etichette, infatti, vengono separate dopo in fase di riciclo.

Fonte: Canva

Infine, lo specchio o gli oggetti in ceramica vanno buttati nel centro di raccolta comunale se l’oggetto è integro. Cocci e frammenti, invece, si devono buttare nell’indifferenziato.

Karola Sicali

Recent Posts

Tattiche per la risoluzione del fotopuzzle: consigli utili per completarli con successo

Tra le attività più entusiasmanti e capaci di coinvolgere tutta la famiglia nel tempo libero,…

1 anno ago

Il trucchetto formidabile per riconoscere la freschezza delle uova: rimarrai senza parole!

2Per constatare la freschezza delle uova basta seguire questo semplice trucchetto: in pochi secondi otterrai…

2 anni ago

Prodotti make up: sono migliori quelli di farmacia o di profumeria?

Esistono numerose marche di make up e molte sono disponibili esclusivamente in farmacia o in…

2 anni ago

Merenda sana da leccarsi i baffi con soli due ingredienti

Facile, veloce e buonissima sarà la merenda fatta in casa con due ingredienti. Non ci…

2 anni ago

Occhi raggianti e mai stanchi? Ecco il rimedio fai da te

Avere uno sguardo magnetico è un grosso vantaggio con la tua crush, ma se non…

2 anni ago

Occhio con loro, questi segni ci mettono tanto ad innamorarsi!

Non ripudiano l'amore, ma questi segni ci mettono davvero tanto ad innamorarsi, e ci sono…

2 anni ago