Ancora una volta il governo rinvia l’approvazione della Plastic Tax e della Sugar Tax. Lo Stato pende sempre di più verso quella che sembra, secondo alcuni, una “finzione ecologica”.
Anche questa volta, i due provvedimenti in attesa di essere approvati, vengono nuovamente rinviati. La Plastic Tax e la Sugar Tax, se venissero introdotte, creerebbero molti malcontenti all’interno del settore agroalimentare.
Il governo ha così deciso di posticipare, nuovamente, l’entrata in vigore di queste norme. Così facendo, il rischio di pendere dalla parte delle aziende é alquanto alto.
L’associazione ambientalista Greenpeace, critica le scelte del Parlamento definendolo “il governo della finzione ecologica”. Le due norme dovrebbero servire a tassare le industrie responsabili dell’inquinamento.
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In aggiunta, i proventi maturati potrebbero essere investiti per effettuare una riconversione ecologica e sostenibile dell’intero settore agroalimentare. Un pensiero, questo, che va nettamente in contrasto con quello dei produttori.
Infatti, questi ultimi restano dell’idea che si tratta di due leggi che vanno esclusivamente a loro sfavore. Secondo la loro opinione, tali norme dovrebbero essere completamente abolite.
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Ad oggi, le due tassazioni non sono ancora state approvate. Il governo sembra dubitare della loro reale efficacia. Sarebbero dovute entrare in vigore nell’estate del 2020.
A causa del Covid-19 e, per non gravare sulle tasche dei produttori già duramente colpiti, sono state rinviate all’inizio dell’anno 2021. Da Gennaio, l’approvazione è poi slittata ulteriormente e, questa volta, a Luglio dello stesso anno.
A testimonianza di uno Stato probabilmente contrario a queste norme, la revisione della Sugar Tax e della Plastic Tax è stata posticipata al 2022. Il nuovo anno si avvicina e, per questa ragione, i nuovi rappresentanti del Paese, con al comando il premier Mario Draghi, hanno pensato bene di prendere ancora altro tempo.
Ed ecco come le tasse sono state messe di nuovo da parte. Questa volta sembra che l’entrata in vigore sia prevista nel Gennaio del 2023.
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Ricordiamolo, la Sugar Tax e la Plastic Tax sono state introdotte con l’obiettivo di difendere l’ambiente e la salute delle persone. Da un lato c’è la paura dei consumatori: se dovessero aumentare le tassazioni, le famiglie temerebbero una ripercussione sui costi dei prodotti.
D’altra parte, le associazioni ambientaliste sottolineano come la mancata approvazione delle due tasse, porti al rallentamento della transizione ecologica del Paese.
I problemi sono indubbiamente ancora molti ma, una cosa è certa: non si può continuare a rimandare per sempre. Il governo deve prendere una posizione e fare una scelta al più presto, che non vada a sfavore di nessuna categoria.
Il settore agroalimentare ha le sue ragioni, ma la questione ambientale non può e non deve essere messa da parte.
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