Vedendo questa fotografia, pensiamo subito che sia a colori. Se la guardiamo attentamente, però, ci rendiamo conto che in realtà…è in bianco e nero!
Quante volte “caschiamo” nelle illusioni ottiche? In realtà non è colpa nostra, perché questi giochi visivi sono pensati appositamente per confonderci e soprattutto sono basati su leggi scientifiche.
Ci sono alcune immagini che sembrano sprofondare dentro il disegno, altre che sembrano in 3D e altri casi in cui vediamo perfino i colori alterati rispetto a come sono in realtà. Ci sono, infatti, dei veri e propri esperimenti in cui si chiede alle persone di dichiarare il colore che vedono al fine di comprendere il perché di tale fenomeno.
La spiegazione sta non tanto nella singola persona in sé, quanto nella capacità di interpretare le immagini: una capacità intrinseca del cervello umano. Dipende da quest’ultimo, infatti, la percezione dei colori e dunque il modo in cui vediamo un’immagine.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> I gatti percepiscono le illusioni ottiche? Ecco la risposta! VIDEO
Ma come funziona? Ve lo spieghiamo con una semplice domanda: a primo impatto, l’immagine che vedete sopra vi sembra a colori oppure in bianco e nero? Di seguito vi diciamo come è vista dalla maggior parte delle persone, perciò lo scommettiamo, anche da voi!
Come vedi questa foto? L’esperimento
Così come per l’esperimento del “vestito blu o vestito bianco/oro“, che impazzava sul web qualche anno fa, anche in questo caso la nostra interpretazione del mondo determina il modo (e il colore) con cui lo vediamo.
La foto che vi abbiamo chiesto di osservare ritrae alcuni studenti in un’aula e, ne siamo sicuri, anche voi l’avrete vista a colori. In realtà, però, questa immagine è in bianco e nero…e allora perché la vediamo a colori? Perché viene colorata, appunto, dal nostro cervello!
Øyvind Kolås, artista digitale e sviluppatore, ha creato questo esperimento definendo l’effetto “illusione della griglia di assimilazione cromatica“. Andando a spiegare come si crea questo fenomeno: se si sovrappone una serie di linee con colori molto saturi su un’immagine in scala di grigi, si ottiene una percezione a colori.
In pratica, il nostro cervello privilegia più il senso generale di ciò che vede rispetto ai singoli particolari. Per questo, nel caso della fotografia in questione, tende ad assimilare i colori dei visi e dell’abbigliamento degli studenti a quelli delle griglie che sono state sovrapposte dall’artista.
LEGGI ANCHE >>> Quando e dove è nata la magia? Storia e verità, scoprile subito!
Dunque, a primo impatto non ci rendiamo conto che ci sono delle griglie perché tendiamo a vedere i loro colori come appartenenti alle persone ritratte. I colori ci appaiono uniformi e distribuiti, ma se osserviamo attentamente l’immagine, notiamo le griglie e quindi iniziamo a vedere le differenze tra il colore grigio di sfondo e le linee colorate.