Quest’anno si è parlato tanto di consapevolezza e presa di coscienza. Argomenti ampiamenti discussi e di una notevole importanza soprattutto per il periodo storico in cui ci troviamo. Il riscaldamento globale è una costante minaccia per il Pianeta, rischia di distruggere interi ecosistemi e di far scomparire milioni di esseri viventi.
Tra questi, rientra incondizionatamente anche l’uomo. Noi siamo il principale motivo che ha scatenato la crisi climatica e, proprio a causa di questa scomoda verità, essere consapevoli di quali siano le giuste azioni da compiere è fondamentale.
Per troppo tempo, abbiamo condotto una vita senza alcun limite. Abbiamo creduto di poter fare qualunque cosa senza prestare la minima attenzione alle conseguenze delle nostre azioni. Senza mai considerare neanche per un attimo l’ambiente di cui siamo circondati e tutta la flora e la fauna che prospera in esso.
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L’uomo, per un lunghissimo periodo di tempo, ha deciso di condurre un’esistenza mossa principalmente dall’egoismo. Oggi siamo tutti testimoni degli effetti che questo stile di vita sta producendo sulla Terra. Tutti ne stiamo pagando le conseguenze, compresi coloro che in tutto questo non c’entrano assolutamente nulla.
La Francia fa un grande passo in avanti grazie ad una enorme presa di coscienza
Uno degli argomenti che ha segnato maggiormente la storia dell’uomo in quest’ultimo decennio, non è stato solamente quello di aver causato il riscaldamento globale. Bensì, anche quello di aver agito nella maggior parte delle volte, in modo estremamente anti-etico.
Per tanto tempo, gli uomini si sono serviti degli animali per raggiungere i propri scopi. Li hanno resi schiavi per accontentare dei vizi e per motivi di guadagno. Comportamenti di questo genere, al giorno d’oggi, sono inaccettabili.
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In una società che si possa ritenere civile, non è ammissibile che persone dotate di un intelletto e di una moralità, compiano azioni di crudeltà su altri esseri viventi.
Tante sono state le lotte a favore dei diritti degli animali, guerre pacifiche per cercare di risolvere questo enorme problema che affligge buona parte del mondo.
Non sono poche le Nazioni che hanno preso provvedimenti per dire basta al maltrattamento degli animali e, tra queste, una delle ultime a fare il grande passo in avanti è stata la Francia.
La Francia dice basta ai maltrattamenti sugli animali
Il Parlamento francese ha finalmente approvato, in via definitiva, la proposta di legge a tutela di tutti gli animali selvatici e domestici. Sarà ufficialmente vietato ogni tipo di maltrattamento e saranno aumentate anche le pene massime previste per chi commette atti di questo tipo.
Le nuove norme entreranno in vigore gradualmente partendo dal primo gennaio 2024 e, la loro messa in atto, si concluderà ufficialmente il 1° gennaio 2028. La scelta di applicarle in maniera scaglionata servirà per trovare soluzioni e habitat in cui trasferire gli animali sequestrati in modo da garantire loro una vita dignitosa.
Nello specifico, compiere un reato contro un animale, può comportare sanzioni fino a 75 mila euro e la reclusione fino a cinque anni di carcere. I divieti imposti con le nuove leggi saranno molti e, tra questi, vi sarà quello di non poter più utilizzare gli animali selvatici all’interno dei circhi come attrazione per gli spettacoli.
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Non si potranno tenere gli animali in cattività all’interno degli acquari o dei parchi acquatici. Inoltre, saranno banditi gli allevamenti di visioni e non potranno essere venduti cuccioli di cani e gatti all’interno dei negozi.
La Francia ha anche pensato a nuove leggi che favoriranno un maggiore controllo sul commercio illegale di animali online. Infatti, saranno istituiti nuovi organi che si occuperanno di controllare e fermare il traffico illecito di specie protette.
Le nuove norme contro i maltrattamenti sono state ampiamente volute dal governo francese tanto che, sono state approvate grazie ad una schiacciante maggioranza di parlamentari favorevoli, ben 332 contro 1 contrario e 10 astenuti.
Questo dimostra una grande presa di coscienza e voglia di riscatto. La Francia sarà di ispirazioni per tante altre Nazioni che, ci auguriamo, possano seguire questo positivo esempio. Finalmente ci stiamo incamminando sulla giusta strada.
È un grande passo in avanti che tutelerà i diritti degli animali e restituirà loro dignità.